1)
Dizion. 3° Ed. .
TERMINARE.
Apri Voce completa
pag.1685
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
TERMINARE.
Definiz: | Por termini, cioè contrassegni, confini tra l'una posessione, e l'altra. Latin. terminare. |
Esempio: | M. V. 8. 95. Perchè siamo entrati in ragionamenti di confini, diremo de' confini
tra 'l nostro Comune, e quel di Bologna, ec. i quali furono terminati per Mess. Alderighi da Siena, arbitro intra i
detti Comuni. |
Definiz: | §. Per similitud. Finire. Lat. finem imponere. |
Esempio: | Pass. 2. Sofficientemente si terminerà la dottrina della vera penitenza.
|
Esempio: | Bocc. Nov. 57. 11. A' quali in un medesimo dì addivenne il fervente amore, e la
mortal vita terminare. |
Esempio: | E Bocc. Introd. n. 2. E siccome la stremità dell'allegrezza,
il dolore occupa, così le miserie, da sopravvegnente letizia, son terminate. |
Esempio: | Dan. Par. 8. Dove ogni ben si termina, ed inizia. |
Definiz: | §. In signific. neut. Aver termine, e fine, non si stender più avanti. |
Esempio: | Dant. Inf. 1. Là ove terminava quella valle. |
Esempio: | Boc. Nov. 51. 5. Come se inferma fosse, e fosse stata per terminare [cioè
morire] |
|