Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FANNONNOLO e FANONNOLO
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Dizion. 5 ° Ed.
FANNONNOLO e FANONNOLO.
Definiz: Add. usato anche in forza di Sost. Sciocco, Scimunito, Dappoco; ed altresì Ozioso, Fannullone: ma oggi è di raro uso.
È voce composta da fare e nonnulla. –
Esempio: Giambull. P. F. Appar. 135: Eh, tu mi pari un fannonnolo, ec.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 2, 94: D'uno che sia dappoco, e non vaglia duo mani di noccioli [non si dice] cacacciano, fanonnolo, lavaceci?
Esempio: Grazz. Comm. 327: O io sono il bel fannonnolo!
Esempio: Galil. Op. lett. 154: Io non mi voglio già più maravigliare che colei faccia seco alla mutola, avendolo conosciuto per sì solenne fannonnolo nelle cose amorose.
Esempio: Buomm. Cical. 30: Mi trovai una sera al fresco in su l'uscio con un vicino, d'onde s'abbatterono a passar certi fannonnoli, che facevan lo gnorri; ma egli eran putte scodate, perch'e' pronunziavan sentenze molto sensate.