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1) Dizion. 5° Ed. .
FECIALE.
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Dizion. 5 ° Ed.
FECIALE.
Definiz: Sost. masc. Term. di Archeologia. Così denominavasi presso i Romani Ciascuno di coloro che componevano un Collegio di Sacerdoti o Araldi religiosi, con attribuzioni d'esame e di consiglio sulla giustizia delle imprese guerresche, i quali erano inviati, in nome del Popolo Romano, a chiedere sodisfazione od ammenda, a intimare che altri si ritirasse da alcun luogo, a dichiarare la guerra, a conchiudere trattati.
Dal lat. fecialis. –
Esempio: Liv. Dec. 2, 304: Quand'elli furono nel mezzo del popolo de' Sanniti,... Aulo Cornelio Arvina, ch'era feciale, parlò in tale maniera.
Esempio: E Liv. Dec. 359: E poi che la pace fu fatta colli Sanniti, feciali erano là venuti a domandare amenda.
Esempio: Val. Mass. volg. V. 448: Quinto Fabio e Gneo Apronio edili.... toccaro li ambasciadori mandati a Roma da la città d'Apollonia. La quale cosa poi che 'l Senato conobbe, incontanente diede coloro, per feciali, a li ambasciadori.
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. R. 1, 487: E non gli aveva denunciato la guerra alcuno feciale, nè altro messo del capitano de' Romani.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 131 t.: Questo era cosa degna della fede, degna delle confederazioni e delle ceremonie de' Feciali, che tu veramente abbia quel che tu domandasti ne' patti.... Questa è quella giustizia che tu Aulo Cornelio, e voi Feciali rendete alle genti?
Esempio: Vasar. Appar. M. 614: Due feciali, con la romana toga, di verminacea ghirlanda adorni.
Esempio: Baldin. B. Masch. 126: Perchè i Romani facevan le guerre lor giuste e religiose, perciò innanzi che eglino movesser guerra a alcuno, mandavon primieramente quei sacerdoti che chiamavon Feciali, a richieder quello che coloro a chi eglino volevan muover guerra avean del popol romano,... di poi aprivano il tempio di Iano, ec.
Esempio: E Baldin. B. Masch. 127: I Feciali appresso a' Romani non solamente protestavan la guerra a' nemici del popol romano, ma ancora facevan le cirimonie degli accordi e delle leghe che facevano.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 12: Le formole, con cui si rogavano i publici patti, pronunziate dal Feciale secondo nelle tavole incerate scritte erano, recitò Livio, ec.
Definiz: § E in forma d'Add., aggiunto di Sacerdote feciale o Ambasciatore feciale, compone una maniera equivalente al semplice Feciale. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 8: Il sacerdote feciale addimandò al re in questo modo: comandimi tu, o re, e vuoi ch'io facci lega e confederazione col padre patrato del popolo Albano. Acconsentendo il re, soggiunse il Feciale: io ti chieggo, o re, l'erba sagra, ec.
Esempio: E Nard. Liv. Dec. 10 t.: L'ambasciadore feciale, poscia ch'egli è giunto su i confini di coloro da cui si domandano le cose, col capo velato (il quale velame è un filo di lana), dice: Ascolta, o Giove, ec.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 171: Bandivasi la guerra, non, come faceano gli antichi, mandando il sacerdote feciale, ma con animosità non dissimile si ponevano l'insegne dell'esercito, ec.