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MENTA
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MENTA.
Definiz: Sost. femm. Sorta di pianta erbacea, perenne, odorosa molto, di sapore amaro, e della quale sono varie specie, che sono determinate da aggiunti proprj; come Menta aquatica, Menta domestica o comune o ortolana, Menta palustre, Menta peperina, e simili.
Dal lat. menta. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 339: La menta è calda e secca nel secondo grado, e sonne di tre maniere.
Esempio: Pallad. Agric. 255: E ora ne' luoghi temperati e caldi seminiam l'aneto; e nell'entrata del mese, la cipolla, menta, pastinaca, timo, origano, cappero.
Esempio: Bibb. N. 9, 133: Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, li quali decimate la menta, e l'aneto, e il cimino, e avete lasciate quelle cose che sono più gravi della legge, cioè il giudicio e la misericordia e la fede.
Esempio: Bocc. Amet. 86: L'odorifera maiorana con picciole foglie tiene convenevoli spazj insieme con la menta.
Esempio: Montig. Dioscor. volg. 25: Piglia fiori di sermollino, di cassia, di bruotino, di menta aquatica, ec.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 8, 314: Con le man poi, ver la pietà non scarse, Di menta e varj fior tutta (la mensa) la sparse.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 751: Ha in sè la menta un certo che d'amarezza, con la quale ammazza ella i vermini.
Esempio: Tass. Mond. cr. 124: Il sisimbro in menta Per soverchia coltura ancor si volge.
Esempio: Capor. Rim. 287: In mille strade tenta Il serpillo e si sparge e si diffonde Per ritrovar l'amorosetta menta.
Esempio: Targ. Valdin. 1, 122: Vi nascono il puleggio e la menta palustre che sono odorosissime e medicinali.
Definiz: § Menta salvatica; lo stesso che Mentastro, Puleggio. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 339: L'altra è menta salvatica, la qual s'appella mentastro, e questa scalda più.
Esempio: Mattiol. Disc. 2, 749: Da menta salvatica chiamano i Latini mentastro.
Esempio: Soder. Op. 2, 206: La menta salvatica è troppo sappiente ed acuta.
Esempio: E Soder. Op. 2, 207: Il mentastro e la menta salvatica è tutt'uno.