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1) Dizion. 5° Ed. .
GIUDICATORE.
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GIUDICATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Giudicare. Chi o Che giudica. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 199: Quegli è ottimo giudicatore, che giudica tardi e intende tosto la cosa.
Esempio: Zibald. Andr. 129: S'elle (le femmine) fossono così savie come l'uomo, elle sarebbono signori e giudicatori a comandare di giudicare, come fanno gli uomini.
Esempio: Vill. M. 105: Solo Iddio è il giudicatore delle giuste ed inique battaglie.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg.: Se ella non è più tosto accresciuta dalla misericordia del perdonatore, che aggravata dalla giustizia di quel diritto giudicatore.
Esempio: Fr. Bart. Amm. Ant. volg. 71: Come posato e come libero, quando l'animo era lodato o ammonito, e siccome segreto cercatore e giudicatore di sè e de' suoi costumi, riconosceva sè medesimo?
Esempio: Med. L. Op. 2, 161: E tu giudicatore al più perfetto Doni verde corona.
Esempio: Varch. Boez. 131: Se tu dunque, disse ella, sedessi giudicatore, a cui reputaresti tu che si devesse dare il gastigo?
Esempio: Ross. P. Sveton. volg. 1, 173: E perchè a lui s'apparteneva rappresentarsi in pubblico, come principale e giudicatore di tali giuochi, ec.
Esempio: Pazz. Rim. burl. 380: Il giudicatore Lo danna, e 'l premio non gli vuol donare.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 363: Appagarsi nondimeno nella coscienza sua, e non dubitare, che i retti giudicatori considerando la debole età del re suo fratello e di lui,... lo scaricherebbono da ogni colpa.
Esempio: Bart. D. Ital. 1, 31: Vi si gabbano, a lor gran danno, i più avveduti e rigidi giudicatori.
Definiz: § E per Condannatore. –
Esempio: Dant. Conv. 280: Chi dirà di Torquato, giudicatore del suo figliuolo a morte per amore del pubblico bene, sanza divino aiutorio ciò avere sofferto?