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1) Dizion. 5° Ed. .
DONATARIO.
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Dizion. 5 ° Ed.
DONATARIO.
Definiz: Sost. masc. Term. dei Legisti. Colui, a favor del quale si fa la donazione. –
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 60: Quelle sole cose che si trovassino essere vacate per la morte de' donatarj.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 7, 1, 27: Ancora circa la traslazione del dominio da principio e la trasmissione agli eredi, ancorchè il donatario morisse prima del donatore.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 7, 1, 32: Per capo d'ingratitudine che il donatario commetta col donatore.
Esempio: Tocc. Parer. 2: Lo cita in ultimo il sig. Dogliosi, donatario.... del sig. Gherardelli.
Definiz: § E per Colui, al quale è stato fatto un dono, un regalo. –
Esempio: Giacomin. Oraz. 58: La lode, la quale è dovuta a le azioni nostre dependenti dal nostro libero volere, non a' doni, che da altri riceviamo, essendo di questi dovuta al donatore, non al donatario.
Esempio: Buonarr. Sat. 8, 267: Al donatario si dee riguardare S'egli è discreto, e s'a chi dona ha 'l guardo.
Esempio: Pallav. Lett. ined. 4, 121: L'opera era sua come d'autore, e mia come di donatario.
Esempio: Magal. Lett. 208: Lo donai, e me ne pentii; e il donatario lo perdè prestissimo.