Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
AMMATTIRE.
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AMMATTIRE.
Definiz: Neutr. Divenir matto, Impazzire. −
Esempio: Fior. Virt. 148: Il giovane lussurioso pecca, ma il vecchio lussurioso ammattisce.
Esempio: Albanz. Petr. Uom. fam. volg. 70: Come io menai in mia casa una donna di Cartagine, allora senza dubbio io cominciai a ammattire.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 136: Con quell'oimè È ammattito alla fè.
Definiz: § I. E per Confondersi, Travagliarsi molto con la mente in checchessia. −
Esempio: Lam. Dial. 51: E di più m'era fitto in testa di volerlo pubblicare così, per fare ammattire chi lo leggeva.
Definiz: § II. E in forma di Neutr. pass. ammattirsi
Esempio: Fior. Virt. 48: Uccise [Medea] gli figliuoli, e bevè il sangue in suo dispetto, e poi si ammattì, e andò per lo mondo.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 4, 13: Ma qui volendo sapere il suo male, Gli disser come egli s'era ammattito, E fatta aveva una vita bestiale.
Definiz: § III. E per Innamorarsi pazzamente. −
Esempio: Fior. Virt. 19: Quando era Salomone innanzi del tempo, e' si ammattì con una donna pagana.