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1) Dizion. 5° Ed. .
ANGOSCIARE.
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ANGOSCIARE.
Definiz: Att. Dare angoscia, Travagliare, Tormentare.
Prov. e ant. catal. angoissar angoissar. –
Esempio: Colonn. Guid. 293: Meglio è che si diano dolori alle pecuniali borse, che angosciare con li continui dolori del cuore.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 51 t.: Chi è angosciato dall'avarizia, e chi è infiammato dal caldo della lussuria.
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 166: Onde perch'egli [Gesù Cristo] sia così angosciato, non li perdonano di dirli villanie e vituperio.
Esempio: Fr. Sim. Casc. Vit. crist. 11: De' quali alcuni furono morti di ferro,.... altri lapidati, altri afflitti in freddo, altri angosciati in fame.
Definiz: § Neutr. pass. angosciarsi e Neutr. assol. Patire angoscia. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 25: L'anima era in timore di morte; e corpo e core travagliava e angosciava.
Esempio: Giamb. Oros. 136: Perchè gli uomini così invecchiano oggi stando ad agio in su' trebbi, come nelle castella e nelle osti angosciavano gli uomini allotta sotto l'arme.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 104 t.: Altro s'angoscia d'avarizia, altro è tardo e lento, altro è caldo e iracondo.
Esempio: Liv. Dec. 1, 81: Tullia la feroce s'angosciava che il suo marito non era presuntuoso nè ardito.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 1, 201: Niun'altra cosa del soverchio lor chiacchierare ne ritrarranno, se non quella dell'angosciarsi e crucciarsi.