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EPIGRAMMA.
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EPIGRAMMA.
Definiz: Sost. masc. Componimento poetico brevissimo, che racchiude un concetto arguto e peregrino, e oggi propriamente satirico o motteggevole.
Dal lat. epigramma, e questo dal grec. ἐπίγραμμα, Iscrizione. –
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 397: Il che fu testificato da molti epigrammi in quelli tempi in sua lode fatti.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 76: Nè mi potrà, volendo, mancare la mia fiorentina Alessandra Scala, la quale più mosse cogli arguti epigrammi, e colle buone lettere di filosofia, il greco Marullo ad infiammarsi di lei.
Esempio: Varch. Boez. 76: Catullo.... lo trafisse con un suo epigramma, chiamandolo da una scrofa, che egli aveva in sul collo, struma.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 4, 232: Si contrasta se il nostro sonetto è l'epigramma de' Greci e de' Latini.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 320: Marziale gli fa l'epitaffio, sponendo il dolore di tutta Roma; e in un altro epigramma dice, che niuno fu più di lui piacevole, ec.
Esempio: Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 1, 119: L'epigramma aggiunto al titolo deve essere uno de' più antichi, e spira tuttavia la rozzezza di Ennio, che introdusse tal genere di poesia.
Definiz: § I. E per estensione, Motto arguto, pungente. –
Esempio: Giust. Vers. 35: Già della chiacchiera L'estro s'infiamma; Sento l'aculeo Dell'epigramma.
Definiz: § II. E conforme al senso etimologico della parola, si prese per Epigrafe, Iscrizione, sia in verso sia in prosa. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 28, 147: D'una morte un sepulcro, un epigramma.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 129: Allo spuntar della diurna fiamma Lo tornò il suo destin sopra la fonte, Dove Medoro insculse l'epigramma.
Esempio: Segn. B. Etic. volg. 30 t.: Nè tali qualità in lei (nella Felicità) stanno già disperse, secondo che dice l'epigramma di Delo.
Esempio: Cellin. Vit. 111: Le quali lettere rotte io fui domandato per quel che così avevo fatto, da quelli litterati, che mi avevano fatto quel bello epigramma.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 280: Gli epitafj saranno o scritti, i quali ei chiamano già epigrammi, o veramenti notati con statue ed immagini.
Esempio: Buonav. Eseq. Leop. 34: Dentro a spaziose cartelle dintornate con nobil pittura di chiaroscuro, vi era in ciascheduna collocato un epigramma.
Esempio: Galian. B. Vitr. Comm. 322: Nelle prime edizioni di Vitruvio mancano questi tre epigrammi, che vi furono suppliti da Isigono.