Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INIMICO.
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INIMICO.
Definiz: Add. Che è avverso ad alcuno, Che l'odia e cerca di fargli contro; comunemente Nemico.
Dal lat. inimicus. –
Esempio: Car. Eneid. 1, 107: Gente inimica a me, malgrado mio, Naviga il mar Tirreno.
Esempio: Leopard. Poes. 163: Quella.... che de' mortali È madre in parto ed in voler matrigna, Costei chiama inimica.
Definiz: § I. E per Contrario, Avverso, detto figuratam. anche di cosa morale o fisica. –
Esempio: Pallad. Agric. 27: Queste cose (la morchia e il loto) sono inimiche de' gorgoglioni e de' topi, e d'ogni altro bigattolo nocivo al grano.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 242: Avvenne per caso, che la fortuna, inimica di tanto bene, fece sì che uno dì, tirando costui la rete con gran numero di pesci, la cordellina ec.
Esempio: Rucell. Or. Dial. Sagg. 140: Sono con esso voi, che il dolore sia dolore, siccome voi dite; confessovi esser cosa aspra e sì inimica di nostra natura; non niego ch'e' non dia afflizione e tormento al corpo.
Definiz: § II. E figuratam., detto di cosa in relazione con altra, vale Che non la vuole, Che vi ripugna. –
Esempio: Machiav. Rim. 357: Io canterò l'italiche fatiche, Seguite già ne' due passati lustri Sotto le stelle al suo bene inimiche.
Esempio: Pop. Disc. Ragn. 615: Ponli a galla (i ginepri), e riguardali dal pennato, che ne sono inimici d'ogni tempo.
Definiz: § III. Vale anche Del nemico o Dei nemici; detto figuratam. anche di cose. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 65: Lo scudo imbraccia, e qua e là si lancia, Ma l'inimico stuolo è troppo grosso: L'un quinci il punge, e l'altro quindi afferra: Egli s'arrosta, e fa lor aspra guerra (qui per similit.).
Esempio: Alf. Trag. 4, 206: Precipitoso Già mi sarei fra gl'inimici ferri Scagliato io da gran tempo.
Esempio: Leopard. Poes. 41: Non [vedesti] predar, non guastar cittadi e cólti L'asta inimica e il peregrin furore.
Definiz: § IV. E poeticam., per Nocivo, Dannoso. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 41, 14: Il legno vinto in più parti si lassa, E dentro l'inimica onda vi passa.
Esempio: Tass. Rinald. 6, 52: Così s'umido vento irato spira, Ed inimica pioggia al suol minaccia, Il peregrin, che vede il nembo oscuro, Vèr quel schermo si fa di tetto o muro.
Definiz: § V. In forza di Sost. Persona inimica, Avversario, Nemico. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 82: Oimè! chi avria creduto Ch'avendoti amato io più di me stesso, Tu.... potuto Abbi amar gente tua inimica espressa?
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 252: Fece grande istanza per suoi messaggieri, che Ancostan gli desse nelle mani l'inimico sbandito.
Esempio: Metast. Dramm. 5, 150: Mi volgo intorno; Non veggo scampo: ò da una parte il monte, Dall'altra il fiume e l'inimico a fronte.
Definiz: § VI. E in senso particolare, per Colui che muove guerra, che porta le armi contro. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 314: E così sono spesse volte e ignoranti e matti i popoli che in tempo di guerra massimamente, cadendo un quarto di noci, o rompendo una gatta un citino, si moveranno a romore credendo che siano inimici.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 46: Persuadendosi che negl'inimici fosse la medesima negligenza e ignavia, si commossero ec.
Definiz: § VII. In senso collettivo, vale Soldati nemici, Esercito nemico. –
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 186: Ed i sospetti vie più sempre crescevano d'ogni parte, stando timorose e sdegnate, Com'io dicea, le città per le querele de' soldati, che cominciavano ad abbandonar le fortezze, e minacciavan di rendersi all'inimico.
Definiz: § VIII. In modo assoluto, e in senso ascetico, prendesi per Il demonio. –
Esempio: Cavalc. Dial. S. Greg. 84: Incontanente fatta l'orazione, lo monacello si levò vivo e sano; e per comandamento del suo padre Benedetto tornò all'opera di prima, a ciò che in dispetto del diavolo edificasse lo muro con gli altri monaci; della cui morte l'inimico contra Benedetto si credea vantare.
Esempio: E Cavalc. Dial. S. Greg. 89: Uno chierico della chiesa d'Aquino era vessato dall'inimico.