Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CANTERELLARE.
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CANTERELLARE.
Definiz: Neutr. Cantare a voce sommessa e a riprese. –
Esempio: Pataff. 4: E' canterella: non farà gonnella.
Esempio: Adr. M. Demetr. Fal. 57: Canterellando, e preso diletto del canto, mena tutta la sua vita.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 78: E veramente è molto naturale il conterellare mentr'altri lavora.
Esempio: Red. Poes. 260: E mentre alla conocchia il fil traea, Lieta così canterellar solea.
Esempio: Ricc. A. M. Rim. Pros. 206: Mi deggio ancor guardare.... Di non gonfiar le gote, O altero passeggiare, Ovver canterellare.
Definiz: § I. E per Poetare alla meglio, Far versi non buoni; e costruito colla particella Di, Dire o Celebrare in poesia, ma in modo meschino. –
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 1, 335: E la maggior parte dei Re non furon tirati ad una somma infamia dalle adulazioni di quelli, che li nominano Apolline, perchè sanno canterellare?
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 42: Oggi canterellar di Flora e Filli, D'Alessi o Coridone (Invenzioni sciocche), Vagliono, appunto queste filastrocche, Com'i pannice' caldi alle persone Ch'hanno il mal di madrone.
Definiz: § II. E Att. –
Esempio: Magal. Lett. scient. 83: Vedete a Pratolino quanti lacchè, a Venezia quanti barcaiuoli portano via di peso dall'Opera arie difficilissime, e le vanno canterellando per le strade e pe' canali senza scattare una nota.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: Me ne vado giù giù canterellando Or gli altrui versi, ed ora i versi miei.