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1) Dizion. 5° Ed. .
ONOMASTICO.
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Dizion. 5 ° Ed.
ONOMASTICO.
Definiz: Add. Attinente a nome o a nomi; e dicesi oggi comunemente di giorno dedicato alla festa del Santo di cui ha il nome una data persona.
Dal grec. ὀνομαστικός. ‒
Esempio: Capp. Scritt. 1, 317: Un gran numero degli educatori moderni, co' frivoli raccontini e i drammi pimmei, e l'inevitabile cerimonia pel giorno onomastico del babbo, direbbesi quasi, che si studino a mantenere l'uomo perpetuamente fanciullo.
Definiz: § I. In forza di Sost. Giorno onomastico. ‒
Esempio: Card. Pros. 903: Doveva dare ogni anno un oratorio per la settimana santa, due o drammi o azioni drammatiche per gli onomastici e i natalizj dell'imperatrice.
Esempio: E Card. Pros. 1065: Per più anni fui a Ronzano il giorno di santa Teresa, che era l'onomastico della signora del luogo.
Definiz: § II. Pure in forza di Sost. Lessico che concerne i nomi, che tratta dei nomi. ‒
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 4, 128: Se il Tassoni fusse ricorso a Suida e ad altri Onomastici greci, e non ai semplici traduttori, avrebbe saputo che ec.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 223: Nel romano Onomastico diconsi i Ricanatesi Ricinates.
Esempio: Segn. A. Lett. IV, 3, 319: Nessuno Lessico, Onomastico, Tesoro, Calepino, o simili, è mai stato fatto in veruna delle lingue viventi e forse delle morte, dove si ritrovino distinti con più esattezza i significati ec.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 406: L'articolo o segnacaso che negli Onomastici si trova posto dopo il vocabolo.