Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INGABBIATO.
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INGABBIATO.
Definiz: Partic. pass. di Ingabbiare.
Definiz: § I. In forma d'Add. Messo, Chiuso, in gabbia, detto di uccelli. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 3: Chi per parer savio si mostra in volto torbido e collerico, il più delle volte ha l'intelletto così rozzo come egli dimostra nel sembiante: come ben parse lo sparviere alla ingabbiata quaglia.
Esempio: Speron. Op. 5, 133: Non me ne domandate più, perchè più non ne ho fatti (dei sonetti). Canto talora in tal modo come uccello ingabbiato.
Esempio: Olin. Uccell. 17: I giovani [lucherini] si differenziano da' vecchi con quest'istessa regola della vivacità de' colori: e così parimente i presi di fresco, da gl'ingabbiati di lungo tempo.
Esempio: E Olin. Uccell. 28: Pigliansi (le cincinpotole), o col trabocchetto, o gabbia scaricatoia che vogliamo dire, o al paretaio, o con una (cioè una cincinpotola) ingabbiata, mettendogli attorno le paniuzze e coprendo la gabbia di verdura, perchè essendo uccelletto amorevole della sua spezie, sentendosi da un compagno chiamare, subito vi vola, e così resta preso.
Esempio: Targ. Viagg. 5, 79: Si prende [il braviere] colle reti aperte, ed ingabbiato è fallace.
Definiz: § II. E per similit. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 1, 8: Io ho paura Che quel mostro non sia forse una mostra Femmina, che così a quel mo' ingabbiata Non serva di zimbel a tal brigata.