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DICERIA.
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DICERIA.
Definiz: Sost. femm. Discorso per lo più tenuto innanzi a gente adunata, e fatto con certe forme oratorie. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 59: M. Tullio.... fece una molto bella diceria, e molto utile alla repubblica.
Esempio: E Fr. Bart. Amm. ant. volg. 215: La troppo composta diceria ha molto del vôto, e più suona che non vale.
Esempio: S. Ag. C. D. 1, 110: Con gravissima e costumatissima diceria il vietò.
Esempio: Vill. G. 559: Solennemente e con belle dicerie annunziò la sua partita.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 609: Faccendosi per tutti gli altri uditori uno basso favellio, doppo le dicerie, quasi uno tacito consentimento.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 120, 2: Luogo rilevato [il Pergamo].... dove si sta a far dicerie.
Esempio: Fag. Pros. 1: Debbo montare in cattedra,... farmi vedere in bigoncia con una diceria piacevole.
Esempio: Pap. L. Coment. 1, 207: Le dicerie che alcuni sfrontatissimi aringatori tenevano a quella moltitudine per ogni piazza.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 154: Quantunque il Re nella sua diceria avesse fatto cenno alle cose americane, cionondimeno ec.
Definiz: § I. Oggi prendesi più spesso per Discorso o Scrittura lunga e noiosa. –
Esempio: Bern. Orl. 29, 40: Stette ad udire a stento il Paladino Di colui quella lunga diceria.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 139: Per altre cause di cui non accade a far qui più lunga diceria.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 72: Io non voglio qui registrare una lunga diceria, rendendo ragione del mio volgarizzamento.
Esempio: Lett. Pros. fior. IV, 2, 222: A carte 123.... fa una lunga diceria di dodici intere carte del detto Ochino.
Definiz: § II. Diceria, dicesi comunemente per Voce maligna che corre di bocca in bocca a detrazione d'alcuno; ed usasi più spesso nel plurale. –
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 87: Pare che le accennate ragioni.... avrebbon potuto bastare per far conoscere l'insussistenza delle popolari dicerie.
Esempio: Segner. Pred. 129: Fa di tali sue vanità un regalo piccolo a Cristo, e subito i maligni alle dicerie, subito alle rampogne, subito a' fremiti.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 1, 442: Abbandoni tutti i buoni propositi conceputi per la malignità di una lingua pestilenziale, per una diceria, per un detto.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 3, 6: Con le dicerie e con le menzogne lo morderanno da tutti i lati.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 30: Spargono cento brutte dicerie Sul mio soggetto e sulle cose mie.
Definiz: § III. Talora vale anche Discorso, Favellamento, fatto e ripetuto da molti, intorno a checchessia. –
Esempio: Nov. ant. B. 55: La gente di Roma e d'altronde, ne tennero grande diceria.
Esempio: Tav. Rit. 1, 445: Noi none abbiamo temuto diceria di dame, nè di pastori, nè d'altra gente che ci impauravano.
Esempio: Red. Ditir. 12: Ma si restin col mal die Sì profane dicerie.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 254: Correvano fra il popolo molte dicerie.
Definiz: § IV. Trovasi per Formula. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 10 t.: Mutate [il Feciale] poche parole di tale diceria, in cotal maniera annunzia e protesta la guerra (il testo ha carmen).
Definiz: § V. Far la diceria a' porri. –
V. Porro.