Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
NABLO.
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Dizion. 5 ° Ed.
NABLO.
Definiz: Sost. masc. Term. di Archeologia. Strumento musicale a pizzico, in uso specialmente presso gli Ebrei, e che credesi fosse simile al Salterio.
Dal basso lat. nablum, derivato, probabilmente per influsso del grec. νάβλα, dall'ebraico nèbel. –
Esempio: Baldell. F. Antich. Giud. 340: Le sorti de gli strumenti furon queste: la cinnira la quale ha dieci corde, e suonasi col plettro, e 'l nablo che ha dodici corde, e sonasi con le dita.
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 1, 432: Gli strumenti da corda usati dagli Ebrei nel tempio sono il salterio, che anche nablo o naulo vien nominato, e la cetra, che cinira o lira appellasi parimente dal sacro Testo.
Esempio: E Martin. G. B. Stor. Music. 1, 434: La cinira, o sia cetra, percuotevasi col plettro, e il nablo colle dita.
Esempio: Martin. T. V. 7, 93: David ordinò ai capi de' Leviti, che scegliessero tra' loro fratelli dei cantori e sonatori di musicali strumenti, vale a dire di nabli, lire, e cimbali.