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Dizion. 5° Ed. .
MACCHIARE
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MACCHIARE. Definiz: | Att. Bruttare con macchie, Imbrattare, Insudiciare. |
Lat. maculare. – Esempio: | Simint. Ovid. Metam. 1, 41: E gettalo insanguinato dal sasso; e macchia lo rotto scoglio di sangue. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 34, 47: Il negro fumo de la scura pece, Mentre egli fu ne la caverna tetra, Non macchiò sol quel eh'apparia ed infece; Ma sotto i panni ancora entra e penetra. | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 5, 150: Tutto gli macchia il vino e 'l grano il volto. | Esempio: | Fag. Comm. 6, 114: Orsù, Ciapo, spogliati, e rendimi il mio vestito.... C..... Ma che m'ho a spogghiar (spogliar) ora? come i'andrò a letto. A. Sì! vo' che alla locanda, dove ora t'andrai a cena e a dormire, tu me lo macchi, o che stanotte ti sia rubato! |
Esempio: | Parin. Poes. 50: Di nobil cuoio a te la gamba calzi Purpureo stivaletto, onde il tuo piede Non macchino giammai la polve e 'l limo. |
Definiz: | § I. Per similit. – |
Esempio: | Simint. Ovid. Metam. 2, 24: Ma pure si vergognò; e 'l subito rossore macchiò la non volenterosa faccia. |
Definiz: | § II. E figuratam. – | Esempio: | Cic. Tusc. 139: Ora ha alcuno ardire, vituperare la madre della vita (la filosofia), e sè macchiare di questo peccato, ed essere tanto impiamente ingrato, che colei egli accusi? | Esempio: | Firenz. Pros. 2, 151: Egli è usanza di quelli che hanno macchiato la coscienza, mostrar buon volto di fuori, per non parer d'essere stati loro i malfattori. | Esempio: | Anguill. Ovid. Metam. 3, 99: Altri.... con mentiti aspetti Macchiâr più volte i più pudichi letti. | Esempio: | Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 48: L'uomo carnale che cosa fa, che non puta della lordura de' suoi disonesti piaceri? onde, l'odor solo di tali operazioni macchia la candidezza dell'intelletto. |
Esempio: | Galil. Op. VIII, 493: Non vorrei che anco questa nota, benchè piccola, macchiasse il suo, in tutto il resto, così puro e candido trattato. |
Definiz: | § III. E per Contaminare, Insozzare. – | Esempio: | Metast. Dramm. 5, 368: Sol che a lui giovi Per destar meraviglia, Del sangue d'una figlia Macchia le scellerate are d'Aulide, Benchè innocente, Atride. |
Definiz: | § IV. E riferito a cosa morale, per Offendere, Pregiudicare, Disonorare. – |
Esempio: | Serdon. Esort. volg. 38: E non possendo distruggere ed espugnare l'innocenza, basta loro macchiarla con bugie e vano rumore. | Esempio: | Metast. Dramm. 4, 270: Macchia la sua vittoria Vincitor che ne abusa. |
Definiz: | § V. E per semplicemente Spargere di macchie, alterando artificialmente il fondo di checchessia, come di carta colorata, pelle o cuoio conciati, e simili. |
Definiz: | § VI. Term. dei Pittori. Colorire alla prima; e riferito a disegni, Ombrare. – |
Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 13, 18: Giorgione da Castelfranco.... cominciò a dare alle sue opere più morbidezza,... usando.... di cacciarsi avanti le cose vive e naturali e di contrafarle quanto sapeva il meglio con i colori, e macchiarle con le tinte crude e dolci, secondo che il vivo mostrava, senza far disegno. |
Esempio: | Baldin. Decenn. 4, 186: Se poi nel secolo presente da' pittori di paesi non fosse stato, non so s'io dica inventato o posto in uso, un nuovo modo di macchiare e colorire essi paesi, che gli fà parer veri,... non ha dubbio che ec. |
Esempio: | E Baldin. Lett. Pitt. 8: Là dove ne' disegni, conosciuta essa (la regola), ed il modo di macchiare e portar la penna o lo stile del supposto maestro, e la correzion del disegno, par che sia terminata ogni difficoltà; nelle pitture non è così. |
Esempio: | E Baldin. Vocab. Dis. 61, 1: Questa (filiggine) serve a' nostri artefici, per macchiar disegni d'acquerello. | Esempio: | E Baldin. Vocab. Dis. 86, 2: Macchiare.... Prendesi dai nostri artefici per Colorire alla prima. |
Definiz: | § VII. E in locuz. figur. – | Esempio: | Accolt. Oraz. I, 6, 112: Nello schizzo di questo mio breve ragionamento vi andrò macchiando col pennello della lingua gli abiti di lui virtuosi,... i lumi delle sue glorie, il regolato componimento de' suoi appetiti, ec. |
Definiz: | § VIII. Neutr. pass. macchiarsi Contrarre macchie o macchia, Imbrattarsi, Insudiciarsi. – | Esempio: | Magal. Sagg. nat. esp. 5: Essendosi osservato che, per leggiera e sfumata che sia la tinta, nondimeno il cristallo non acquista niente, e in capo di qualche tempo macchiandosi, viene a farsi maggiore la confusione. |
Definiz: | § IX. E figuratam. – | Esempio: | Passav. Specch. Penit. 121: Come l'uomo è sollicito di lavarsi spesso le mani, il volto, i panni; così maggiormente l'anima, che per lo peccato sconciamente si macchia e lorda, si dee lavare. |
Esempio: | Chiabr. Ang. 41: Dunque in Ebuda è loda Vilipender la fede, E macchiarsi di froda? |
Definiz: | § X. Neutr. Figuratam., Amoreggiare furtivamente e in luogo appartato. – |
Esempio: | Cecch. Comm. ined. 419: Ov'è Giulio? F. Va' a cercane. N. E' si partì, chè e' dubitò non essere Stato veduto a macchiar con la Fausta. |
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