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EREMITA, e talora anche EREMITO.
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EREMITA, e talora anche EREMITO.
Definiz: Sost. masc. Colui che vive ritirato in un eremo per fine religioso.
Dal basso lat. eremita, e questo dal grec. ἐρημίτης. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 40: Nelle selve agli eremiti Tosto andai.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 13: Essendo quivi, in una villa presso, uno santo e antico eremito, e molti altri quindi,... Antonio, come ape prudentissima,... di tutti si studiava di guadagnare e di trarre mèle spirituale.
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 101: Di uno esemplo, che diede d'un eremito, che fu ingannato da un demonio.
Esempio: Stor. Barl. 2: Prese da sè medesimo abito di religione, e misesi al diserto, e per istare e vivere come eremito, e per fuggire la vanità di questo mondo.
Esempio: Pulc. L. Morg. 25, 271: Ed aresti giurato, Che fusse un santo e devoto eremito.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 25, 274: Parea questo eremito un uomo antico.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 6: Venne a picchiare l'uscio uno religioso con abito come d'uno eremita.
Esempio: Ar. Orl. fur. 44, 9: Il prudente eremita, come questa Benivolenzia vide, adito prese.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 19: E però ti è intervenuto quello che all'eremita col suo compagno.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 32: Inspiri tu dell'eremita i detti, E tu gl'imprimi ai cavalier nel core.
Esempio: E Tass. Gerus. 8, 42: Vigilante ad orar subito sorse L'uno e l'altro eremita, ed io con loro.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 481: Così fecero gli eremiti, cioè i solitarj, e gli anacoreti, cioè i ritirati; che vedendo il mondo cotanto guasto, dalla comune società si separarono, e andarono ne' deserti a seguir Dio.
Esempio: Capp. Econ. 386: Dimagra [l'agricoltura] consumando, come l'eremita nel deserto, i frutti crudi dell'orticello, sinchè maggior fame non la stringa a consumare sè stessa.
Definiz: § Bernardo eremita. –
V. Bernardo.