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1) Dizion. 5° Ed. .
ELEOMELE, e talora anche ELEOMELO e ELEOMELI.
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ELEOMELE, e talora anche ELEOMELO e ELEOMELI.
Definiz: Sost. masc. Specie di olio denso, o di balsamo oleoso, di dolce sapore, che distilla da un albero della Siria.
Dal lat. elaeomeli, e questo dal grec. ἐλαιόμελι, voce composta di ἔλαιον, Olio, e μέλι, Mele. ‒
Esempio: Domen. Plin. 454: Nasce da sè medesimo ne' luoghi maritimi di Soria quello [olio] che si chiama eleomeli. Questo stilla da gli alberi grasso, più grosso che 'l mele, più sottile che la ragia, di sapor dolce; e ciò serve alle medicine.
Esempio: E Domen. Plin. 756: L'eleomelo, il quale in Soria gocciola da gli olivi, di sapor di mele, non senza fastidio, mollifica il corpo; purga la colera, dandone due bicchieri in una emina d'acqua.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 82: Nelle Palmire di Soria da un certo tronco d'albero distilla un olio più grosso del mele, al gusto dolce, il quale chiamano eleomele.
Esempio: E Mattiol. Disc. appr.: Ermolao Barbaro.... sta in dubbio se l'eleomele sia o non sia la manna.
Esempio: Bald. Vers. 62: E 'l dolce Al gusto eleomele, ond'è fecondo Tronco che vive entro l'ombrose selve De le palme di Siria.