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AFFIGGERE, e anche AFFIGERE, specialmente presso i poeti.
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AFFIGGERE, e anche AFFIGERE, specialmente presso i poeti.
Definiz: Att. Fissare, Fissamente collocare, Attaccare.
Dal lat. affigere. −
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 16: Una bella ninfa giù del colle Viene alla ripa del leteo lavacro, E di bocca dei cigni i nomi tolle; E quelli affige intorno al simulacro.
Esempio: Car. Eneid. 1, 401: Padoa fondò; pose de' Teucri il seggio E die' lor nome, e le lor armi affisse.
Esempio: Legg. Tosc. 2, 69: Così pesate [le bestie], le debbino far sigillare con cera verde,.... con affigere tali sigilli con spago canapino.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 171: Le collegò e l'affisse [le nostre ossa] la mano e l'industria di Dio.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 4, 5: Se ha fatto sagrificio di un bue, ha a cuore di affiggere dirimpetto all'ingresso di casa la pelle della testa.
Definiz: § I. Per Ficcare, Conficcare, Infiggere. −
Esempio: Colonn. Guid. 51: Ma lo re Castore, affigendo fortemente la lancia nel suo lato, mortal colpo gli porse.
Esempio: Nannin. Epist. Ovid. 68: Ella distrugge altrui, consuma e ancide, Benchè lontani; e certe immagin finge, Di cera e lana, ed acutissimi aghi Entro a' lor cori affigge.
Esempio: Marchett. Lucrez. 349: Le lionesse, dalla pugna accese,.... i crudeli Denti in essi affigeano, e l'ugne adunche.
Esempio: Salvin. Nicandr. 110: All'anguinaie Instancabile affigge la puntura.
Definiz: § II. Affiggere, detto di leggi, bandi e simili, vale Dar loro pubblicità per via d'affissione. −
Esempio: Legg. Tosc. 10, 66: Dichiarando.... che il presente editto sarà pubblicato e affisso a' luoghi soliti, secondo l'ordine di nostra Corte.
Esempio: Segner. Pred. Pal. ap. 229: Presto, presto (griderà talora qualcuno), si suoni all'arme, si apprestino le censure, si affigano i cedoloni.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 8, 107: Affisse nei luoghi pubblici un breve stampato, e dato da Roma addì venti di giugno.
Definiz: § III. E figuratam. −
Esempio: Tass. Lett. 1, 146: Il poeta deve aver molto riguardo a i costumi, che dalla fama sono attribuiti e quasi affissi a le persone.
Definiz: § IV. Affigger baci, vale Imprimere, Stampar baci, Baciare affettuosamente. −
Esempio: Marchett. Lucrez. 264: Ma di serti e di fior l'escluso amante Spesso piangendo orna la fredda soglia, E de' soavi unguenti unge le imposte Misero, e baci al superbo uscio affigge.
Esempio: Mont. Poes. 2, 88: Ecco la destra ahimè! che gli descrisse, Venia sclamando un'altra, e baci ardenti Sulla man fredda singhiozzando affisse.
Definiz: § V. Affiggere gli occhi, lo sguardo e simili, vale Fissarli, Guardar fissamente. −
Esempio: Tass. Gerus. 2, 80: Il Capitan rivolse gli occhi in giro,.... E poi nel volto di colui gli affisse.
Esempio: Menz. Sat. 91: Per veder tal poeta ecco si aduna Un vario stuolo, e in lui le ciglia affige.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 298: Se in sì grand'opra le pupille affigi, Lui già mirasti.
Esempio: Alf. Trag. 1, 20: Affiggi in lei l'indagator tuo sguardo.
Definiz: § VI. Affiggere, trovasi anco per Impressionare, Modificare.
V. § IV. di Affettare coll'e larga. −
Esempio: Dant. Purg. 25: Secondo che ci affigon li disiri E gli altri affetti, l'ombra si figura.
Definiz: § VII. Affiggere. Neutr. pass. affiggersi Attaccarsi, Conficcarsi, Infiggersi, tanto al proprio che al figurato. −
Esempio: Pulc. Morg. 7, 79: Quest'ultima parola al cor s'affisse A Manfredonio, udendo la donzella, Che mai più fermo in diaspro si scrisse.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 94: Allora un non so che soave e piano Sentii, ch'al cor mi scese e vi s'affisse.
Definiz: § VIII. E per Affissarsi, Fissar lo sguardo, Guardar fiso, intentamente, con occhio fermo. −
Esempio: Dant. Parad. 1: Quando Beatrice in sul sinistro fianco Vidi rivolta, e riguardar nel sole: Aquila sì non gli s'affisse unquanco.
Esempio: Varch. Rim. 1, 226: Perchè quando in Carin tutto t'affigi, I crin biondi mirando e gli occhi negri, Tanto allo star di lui, Nape, t'allegri?
Esempio: Menz. Poes. 2, 46: Ristette alquanto [la Prudenza] in se medesma; e alquanto, Come cogitabonda, al suol s'affisse.
Definiz: § IX. E per Applicarsi, Fermar l'attenzione. −
Esempio: Dant. Parad. 33: Qual è il geometra, che tutto s'affige Per misurar lo cerchio, e non ritruova, Pensando, quel principio ond'egli indige; Tale era io ec.
Definiz: § X. E per Fermarsi, Posarsi. −
Esempio: Dant. Inf. 12: Poco più oltre il Centauro s'affisse Sovra una gente ec.
Esempio: E Dant. Purg. 11: Liberamente nel campo di Siena, Ogni vergogna deposta, s'affisse.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 266: S'affisse, cioè si puose a stare.
Esempio: Dant. Purg. 13: I' sono Oreste: Passò gridando, ed anche non s'affisse.
Esempio: E Dant. Purg. 25: Come fa l'uom che non s'affigge, Ma vassi alla via sua.
Esempio: Bocc. Teseid. 7, 1: Teseo li duci.... Ragunò insieme tutti, e la grandezza Del teatro mostrò loro, ed appresso Tutti s'affissono a seder con esso.
Esempio: Fr. Gid. Espos. Vang. volg. La stella.... andava dinanzi a loro, insino che giugnendo s'affisse, e stette di sopra a quel luogo, dov'era il fanciullo.