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1) Dizion. 3° Ed. .
ANCUDINE.
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ANCUDINE.
Definiz: Strumento di ferro, sopra il quale i fabbri battono il ferro per lavorarlo. Lat. incus.
Esempio: Mor. S. Greg. Il fabbro solo ficca la ancudine per percuoterla: L'ancudine solo è fermata nel luogo, acciocch'ella sia ferita di spesse percosse. A questo modo Leviatan si è stretto, come l'ancudine del fabbro, ec. Sopra l'ancudine gli altri vasi pigliano forma, ma l'ancudine per tutte quelle percosse non si muta in altro vaso: sì che dirittamente questo Leviatan è assomigliato alla 'ncudine.
Esempio: Guid. Giud. E perciò il non faticabile Iasóne non si rimane del colpeggiare, siccome martello sulla 'ncudine.
Esempio: Tav. Rit. E trovalo più forte, che ancudine: in niente il può danneggiare.
Esempio: Fr. Giord. Salv. San Paolo fu un'ancudine di pazienza, che ricevette tante tribulazioni.
Esempio: Dan. Par. 24. Non scaldò ferro mai, ne battè ancúde (Qui per sincope)
Definiz: §. Diciamo in proverbio: Esser tra l'ancudine, e 'l martello; e vale, Aver mal fare da tutte le bande. Gr. μεταξὺ τοῦ ἄκμονος, καὶ σφύρας. Lat. inter incudem, atque malleum.
Esempio: Bellinc. Saresti infra l'ancudine, e 'l martello, Se non che 'l Mor lor impeto rifréna.