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Dizion. 5° Ed. .
CACASANGUE
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CACASANGUE. Definiz: | Sost. masc. Propriam. Dissenteria a sangue; ma non trovasi adoperato che come voce d'imprecazione, ed anche di meraviglia, ed è modo basso, e al presente quasi fuor d'uso. – | Esempio: | Machiav. Comm. 91: Cacasangue! Io non voglio questa suzzacchera. | Esempio: | Bern. Rim. burl. 2, 3: Non mandate sonetti, ma prugnoli: Cacasangue vi venga a tutti quanti. |
Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 3, 251: E mentre che [Donatello] lo lavorava (il Zuccone), guardandolo tuttavia gli diceva: Favella, favella, che ti venga il cacasangue. | Esempio: | Ambr. Cofan. 3, 2: Son uomini Trincati eh? I. Cacasangue! sicchè abbiti Cura. | Esempio: | Leopard. G. Cap. piac. 65: Oggi i bambin sono anticristi; Anzi io ne sentii uno iermattina Che mandò il cacasangue. Oh e' son pur tristi! |
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