Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INFINOCCHIARE.
Apri Voce completa

pag.716


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
INFINOCCHIARE.
Definiz: Att. Dare ad intendere altrui una cosa per un'altra, Aggirarlo, Ingannarlo, con finzioni, bugie, ciance, e simili; che anche dicesi Dare altrui il finocchio, quasi Condirlo o Conciarlo col finocchio: ma è voce del linguaggio familiare. –
Esempio: Pulc. L. Bec. 3: Tu gl'infinocchi come le salsiccie, E con l'occhietto gli vai infinocchiando.
Esempio: Poliz. Rim. C. 305: Conosciàn che c'infinocchi, E da tutti vuoi la baia.
Esempio: Bern. Orl. 3, 12: Pensa d'infinocchiar ben Carlo Mano, Ed una per un'altra dargli a bere.
Esempio: Varch. Ercol. 99: Quando alcuno vuol mostrare a chicchessia di conoscere che quelle cose, le quali egli s'ingegna di fargli credere, sono ciance, bugie e bagattelle, usa dirgli: Tu m'infinocchi, o Non pensare d'infinocchiarmi.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 1, 2: Non vo'... ch'i proccuratori m'infinocchino Con lor tantaferate.
Esempio: E Buonarr. Fier. 1, 1, 4, Introd.: Oggi tempo è che tu ti faccia onore Viepiù che mai, ch'aggiri e che 'nfinocchi E questo e quel.
Esempio: Lipp. Malm. 7, 14: Ma quegli che non vuol ch'ei lo 'nfinocchi, Ed è la parte sua furbo e cattivo, Gli risponde: ec.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 378: Infinocchiare, cioè ingannare colle parole, deriva.... dal finocchio..., il quale si pone nelle vivande ec.
Esempio: Fag. Comm. 3, 92: Veddi ben trapelare un non so che d'inargentato in mano a Isabella, e al mio arrivo porselo in tasca subitamente, e m'infinocchiarono tutt'a due d'accordo a farmelo credere il mostacciuolo dolce che le piaceva.
Esempio: E Fag. Comm. 5, 336: Non vo' più essere infinocchiata dalle chiacchere, no, ne sono scotta.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 64: Della polvere negli occhi Vorresti darmi, ma non m'infinocchi.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 2, 254: Nè avrei mai immaginato che voi sareste sì arditi da negare il vero notorio, o sì semplici da credere di poter infinocchiare il mondo colle vostre bugie.
Definiz: § E figuratam. –
Esempio: Grazz. Pros. 354: Piacendoli il fatto, degno del suo stile, vi compose sopra uno strambotto, che per allora soddisfece e piacque molto, il quale, a maggior chiarezza del testo, ho voluto, scrivendo, recitarvi, ed è questo: Voi che vivendo siete giunti al fiore De' be' vostri anni, donne, aprite gli occhi; Donate a chi lo merta il vostro amore, Acciocchè il tempo poi non v'infinocchi.
Esempio: Galil. Op. astronom. 1, 125: O questo dottor sì che mi può comandare, che non si vuol lasciar infinocchiare da Aristotile, ma vuol esso menar lui per il naso, e farlo dire a suo modo!