Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DIFFORMATO.
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DIFFORMATO.
Definiz: Partic. pass. di Difformare. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 399: Egli citò sempre il Boccaccio riformato, anzi difformato da i correttori della stampa.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che ha perduto la sua forma, Sformato; ed altresì Fatto deforme. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 85: Poi mise conoscenza di pudore Vedendosi sì sozzo e difformato.
Esempio: Fr. Giord. Pred.: Immaginate la sua divina faccia livida e difformata.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 2: Erano inasperite le membra e difformate per l'aspro vestimento del sacco, e la mia pelle aveva presa forma nera.
Definiz: § II. Vale anche, Che ha brutte forme, Deforme. –
Esempio: Zanott. G. P. Avvert. 54: Talora vediamo pitture esprimenti persone rozze e difformate e vili, e con cenci attorno rattoppati e brutti.