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1) Dizion. 5° Ed. .
MARTINELLO
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MARTINELLO.
Definiz: Sost. masc. Strumento, che per mezzo di una vite, o di un'asta dentata, munita in cima di una gruccia che viene alzata da una ruota, parimente dentata, mossa da un rocchetto o da un manubrio, serve a sollevare pesi, e ad altri usi; ed è una specie di Binda. –
Esempio: Tens. Fortif. 1, 73: Si potria alzare il ponte in diversi modi: con argani, martinelli, ruote dentate, ec.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 91, 1: Martinello.... Strumento di legno, a guisa di piccola colonnetta portatile e cerchiata di ferro, ed à dentro di sè accomodata una vite lunga, quasi per la lunghezza dello strumento: questa vite à dalla parte superiore una gruccia pure di ferro, la quale nel girarsi, a forza di leve messe in certi anelli, si va a poco a poco alzando fuori del legno allo 'nsù, con tanta violenza, che sotto messa ad eccedentissimi pesi, gli alza facilmente; à ancora nel fondo appiccata una staffa di ferro, come una zappa, destinata pure ad uso d'alzar pesi.
Definiz: § I. E così pure dicevasi Quello strumento che serviva a tendere e caricare le grosse balestre, chiamato anche Martinetto. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 103: Ma come ben composto, e valido arco Quanto si china più, quanto è più carco, E più lo sforzan martinelli e leve, Con tanto più furor, quando è poi scarco, Ritorna ec.
Esempio: Galil. Op. VI, 337: Io mi contento che, non con un semplice arco a mano, ma con un robustissimo arco d'acciaio d'un balestrone caricato con martinelli e leve..., voi tiriate una freccia o dieci o cento.
Definiz: § II. Martinello, è anche nome volgare di un Uccello di padule, detto altrimenti Piviere.