Lemma

1) Dizion. 5° Ed. . COSTANZA. Apri Voce completa pag.908 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 2 ° Ed. COSTANZA Dizion. 3 ° Ed. COSTANZA Dizion. 1 ° Ed. COSTANZA Dizion. 4 ° Ed. COSTANZA Dizion. 5 ° Ed. » COSTANZA.

COSTANZA. Definiz: Sost. femm. Forza d'animo, per la quale abitualmente l'uomo sta saldo nel suo buon proposito, e non si lascia vincere nè da lusinghe, nè da paura, nè da cupidigia, nè da altra passione. Dal lat. constantia. – Esempio: Bocc. Decam. 3, 161: Nelle quali faccende, ancorachè spesso della sua crudel donna si ricordasse, e fieramente fosse da amor trafitto, e molto disiderasse di rivederla, fu di tanta costanza, che sette anni vinse quella battaglia. Esempio: Belc. F. Pros. 2, 99: Vedendo sì mirabile costanza e pruova,... ne fu singular gaudio. Esempio: Castigl. Corteg. 188: La ostinazione che tende a fine virtuoso si dee chiamar costanza. Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 414: Pochi vi ebbe che riconoscesser nell'interna natura di lui la costanza, la magnanimità e 'l cuor di lione che ebbe. Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 32: Beni dell'animo sono quelli, che.... si ritrovano in noi;... cioè a dire, la costanza, la giustizia, la fortezza ec. Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 19: Darebbe egli (Pio VI) tanto vicino al pericolo l'esempio della costanza. Esempio: Leopard. Poes. 34: Dov'è la forza antica, Dove l'armi e il valore e la costanza? Definiz: § I. E in senso più particolare, vale Perseveranza in un pensiero, in un affetto, in un'azione; ed usasi così col compimento, come senza. – Esempio: Tass. Gerus. 5, 3: Nel mondo mutabile e leggiero Costanza è spesso il varïar pensiero. Esempio: Red. Poes. 253: E il primo giorno ch'alla scuola andai La costanza in amor dimenticai. Esempio: E Red. Poes. appr.: La costanza nell'amare Parmi proprio una pazzia. Definiz: § II. Detto di cosa, vale Il non variare nel suo modo d'essere, nel suo tenore e simili; Inalterabilità, Immutabilità; ed altresì Il perdurare di checchessia per alcun tempo nella qualità sua, e dicesi specialmente di Stagione o simile. Definiz: § III. Rimanere in costanza, trovasi detto per Perseverare in un proposito, in un'amicizia, fede e simili. – Esempio: Vill. G. 5, 62: Confortando i Fiorentini che rimanessono in costanza e fedeli.