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ABETE e ABETO
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ABETE e ABETO.
Definiz: Sost. masc. Albero di alto fusto, di quei che producono ragia, colle foglie sempre verdi, piccole e strette, e le fronde disposte a croce; ed anco il Legno di esso albero.
Dal lat. abies. −
Esempio: Dant. Purg. 22: E come abete in alto si digrada Di ramo in ramo, così quello [albero] in giuso.
Esempio: Petr. Rim. 2, 238: Qui non palazzi, non teatro o loggia, Ma 'n lor vece un abete, un faggio, un pino.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 133: Il piano .... era pieno d'abeti, di cipressi, d'allori, e d'alcuni pini.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 75: Per le cime dei pini e degli allori, Degli alti faggi e degl'irsuti abeti, Volan scherzando i pargoletti Amori.
Esempio: Cell. Benv. Vit. 208: Veduto le barche di questo lago, io ebbi paura; perchè le dette barche son d'abeto non molto grandi e non molto grosse, e non son confitte, nè manco impeciate.
Esempio: Tass. Gerus. 18, 43: Ma fece opra maggior, mirabil torre, Ch'entro di pin tessuta era e d'abeti.
Esempio: Targ. Viagg. 10, 68: Essi abeti poi sono senza dubbio alberi originarj, spontanei, e quasi dissi primitivi, di queste montagne.
Definiz: § I. Per la fronda dell'Abete. −
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 11: I legni che reggevano questi panni erano tutti coperti di mortine, e d'alloro e d'abete.
Definiz: § II. E figuratam. per Nave; modo poetico. −
Esempio: Bald. Vers. 31: Quinci in sublime ed elevata parte, Grande e dorata lampada s'appende, Che.... a stella eguale, Segni a' seguaci abeti il cieco solco.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 304: Lepanto il sa, che nel naval conflitto, Dei toschi abeti le tremende posse Mirò stordito.
Esempio: Mont. Poes. 1, 263: Mugge l'onda tirrena, irrequïeti Levando i flutti, e non aver si pente Da pria sommersi i mal raccolti abeti.