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1) Dizion. 5° Ed. .
DOLCIAMARO.
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Dizion. 5 ° Ed.
DOLCIAMARO.
Definiz: Add. Che ha in sè del dolce e dell'amaro, Misto di dolce e di amaro; ma è voce la quale non si userebbe che in senso figurato. –
Esempio: Buonarr. Giud. Par. 64: Chiudete in cuor le dolciamare piaghe.
Esempio: Segner. Pred. 569: Questi che avete voi raccontati, sono patimenti sì, ma gradevoli, ma gustosi, che però, se voi nol sapete, i poeti nostri gli chiamano dolciamari.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 181: Voi mi direte: Platone non nomina l'amore γλυκύπικρον, dolciamaro?