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Dizion. 5° Ed. .
IMPECIARE.
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IMPECIARE. Definiz: | Att. Impiastrare, Coprire, Spalmare, di pece, od anche di altra qualsiasi materia viscosa e tenace. – |
Esempio: | Libr. Fiorett. Bibb. 5: Tennelo celato tre mesi: poi, per paura che non si sapesse, in capo di tre mesi fecegli fare una cesta di giunchi, e fecela impeciare, sicchè non vi potea entrare aequa. | Esempio: | Savonar. Pred. 7: Fece uno vaso di vimini, ed impeciollo con pece e bitumine, e messevi el fanciullo dentro. | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 402: Ed impecerai le travi bene di pece e d'olio, acciò che elle non si guastino per toccare le calcine. | Esempio: | Mattiol. Disc. 1, 130: Da Apollonia città d'Epiro, qual oggi si chiama Valona, si porta il pissasfalto a Vinegia in gran copia per l'uso dell'impeciare le navi. | Esempio: | Salv. Infarin. sec. 202: Impeciare è vocabolo, che non si ristrigne alla pece, ma dicesi anche d'altre materie simili a lei, che turino o buco o fessura, nella guisa che fa la pece. | Esempio: | Soder. Cult. Ort. 135: Fa' che il vaso stia ben coperto che non possa spirare; imperciò fa' d'impeciarlo, perchè non vi possa penetrare nè anche l'acqua. | Esempio: | Bart. D. Op. mor. 29, 1, 148: L'incenso, che noi qui adopriamo ne' più santi usi, e parcamente a grani o a pizzichi, colà nel regno di Fartas, dove tutto è bosco che ne lagrima dalle cortecce, serve a impeciar le navi, e calefatarle. | Esempio: | Zannon. Marm. Pozz. 34: Le fores clatratae sono i due sportelli della porta formati a grata o a cancello, che dee far qui l'appaltatore insiem con gli stipiti.... d'ischio, e mettergli al posto..., serrargli con toppa e chiave..., e impeciargli. | Esempio: | Bott. Stor. Amer. 1, 216: Fu.... spogliato nudo, impeciato, impennato, ed in tal condizione sopra di una carretta condotto attorno per tutta la città. |
Definiz: | § I. In locuz. figur. – |
Esempio: | Savonar. Pred. 8: El bitume della cistella significa quella esposizione della Scrittura, fatta da quelli primi santi Dottori della Chiesa.... Dipoi la pece nera sono stati li teologi de' nostri tempi:... hanno pure voluto impeciare con queste loro dispute e stringere questi giunchi, ed hanno imbrattato ogni cosa. |
Definiz: | § II. Figuratam. e poeticam., per Ungere, Spalmare; ma in senso dispregiativo. – | Esempio: | Parin. Poes. 21: E lascerò pur ch'egli (Imene ad Amore) Di suoi unguenti impeci a me i miei dardi, Perchè men velenosi e men crudeli Scendano ai petti? |
Definiz: | § III. E per Chiudere, Sigillare, con pece o altra materia simile. – |
Esempio: | Paolett. Oper. agr. 2, 108: Dirò solo, che i nostri vini santi, che si chiudono, s'impeciano, s'ingessano anche prima che abbiano incominciata la fermentazione,... depongono ec. |
Definiz: | § IV. Neutr. pass. impeciarsi Coprirsi, Imbrattarsi, e simili, di pece, o d'altra materia viscosa, anche figuratam. – |
Esempio: | Bart. D. Ital. 2, 144: Sì attaccaticcia (certa dottrina), che Iddio vel dica, se quegli sventurati, che se ne impeciano, giamai più se ne sbrattano. |
Definiz: | § V. Impeciarsi gli orecchi, o Impeciare, gli orecchi, vale figuratam., Chiuderli alle altrui parole, Non dare ascolto. E trovasi anche Impeciarsi ad alcuno l'udito. – |
Esempio: | Burch. Son. 1, 61: E al fischiar l'udir non vi s'impeci, Come vinse il Danese il re Bravieri. | Esempio: | Poliz. Rim. C. 318: Quando e' vede che tu impeci Pur gli orecchi, e' grida forte. | Esempio: | Machiav. Comm. 101: Poi volle che io facessi il sordo. E' bisognava che io m'impeciassi gli orecchi, come il Danese, a voler ch'io non avessi udite le pazzie ch'egli ha dette. |
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