Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
NOVELLIZIA
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NOVELLIZIA.
Definiz: Sost. femm. Frutto, o Fiore, venuto alquanto prima della sua stagione; oggi comunemente Primizia. –
Esempio: Magal. Lett. 134: Adesso che le caldarroste sono novellizie.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 414: Ci è d'ogni bene: rugiadose frutta, pollami, pesci, novellizie e ghiottornie d'ogni ragione.
Esempio: Fag. Rim. 3, 370: So che l'offrir fagiuoli ell'è una certa Novellizia non troppo da signori.
Definiz: § In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Medit. Arb. Cr. 18: Con quelli santi Magi, i quali furono novellizia de' Gentili nella fede di Cristo, adora.... l'umile Iddio che giace nella culla.
Esempio: Galil. Op. VIII, 149: È forza, poichè veggo che V. S. gusta tanto di queste novellizie, che io gli mostri ec.
Esempio: Bart. D. Miss. Mog. 19: Questi furono i primi frutti e le novellizie che offerse a Dio di sua mano.
Esempio: Marchett. Nat. Comet. 3: Era primo parto e, per così dire, novellizia di mio sterile intendimento.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 2, 118: Vi mostra (un libro) così ligio e manso, come se fosse ancora un noviziotto di tenero pelo, tutto immerso nei primi fervori, e inteso a gustare le novellizie dell'Ordine.