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CONTIGUO.
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CONTIGUO.
Definiz: Add. Che è a contatto con altra cosa, Che con essa si tocca in uno o più punti.
Dal lat. contiguus. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 585: Conciò sia cosa che per la influenza e continuo moto de' corpi di sopra e celesti, questi elementi e corpi di sotto si regolino e vivano; siccome prova il Filosofo nel primo della Metafisica, quando dice: questo mondo di sotto è contitiguo contiguo a quello di sopra, sicchè ogni sua virtù e potenzia si governa.
Esempio: Varch. Stor. 2, 4: Abitando in due case contigue, che si poteano dire una sola, riuscendo elleno l'una nell'altra.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 3, 500: Come coloro, i quali rovinando le case prossime a' templi non toccano le pareti contigue, e le puntellano.
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 229: Un poco di adombramento di nebbia talmente interminato, che altri quasi nell'entrarvi dentro non distingue il suo termine, nè lo sa separar dall'aria sua contigua.
Esempio: Rucell. Or. Pres. Arg. 9: Più stanze ad uso e comodo delle scene e de gl'interlocutori per lo esser contigue.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 138: È il passaggio dalla provincia di Canton alla contigua di Chiansì.
Esempio: Lam. Ant. tosc. 1, XLIV: L'antico spedale di S. Bartolommeo, e il contiguo monastero di S. Martino, furono distrutti.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 188: E parlo de l'Ariosto e di Dante, non quando passan nel vizio contiguo a l'umiltà, ch'è la bassezza, ma quando usano questa umiltà, che per sè stessa non è biasmevole, fuor di luogo.
Definiz: § II. Ed estensivam. Che è accanto, Prossimo. –
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 108 t.: Alcuni Iberniesi, che in una folta selva, quivi contigua, segretamente si erano ascosi.
Definiz: § III. Detto di abitatore, Che è, Che dimora, in luogo il quale sia a contatto o in prossimità di un altro. –
Esempio: Band. Bagn. Pis. 383: Che tutti gli suddetti abitatori contigui a detti Bagni possano ciascheduno albergare nelle loro case, e spesare.... quelle persone che verranno a bagnarsi.
Definiz: § IV. In senso speciale dicesi delle Parti componenti un corpo fra di loro separate, ma l'una delle quali sia in contatto con l'altra. Ha per suo opposto Continuo; ed è voce propria singolarmente dei Fisici. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 103: Le parti della rena sono contigue e non son continue insieme composte.
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 2, 57: Due maniere per tanto di penetrare ci rappresentano; una nei corpi, le cui parti fussero continue, e qui par necessaria la divisione; l'altra negli aggregati di parti non continue ma contigue solamente, e qui non fa bisogno di dividere ma di muover solamente.
Esempio: Bart. D. Suon. 148: Questo è il moto di restituzione, ch'è proprio di tutti i corpi che han molla, e son que' soli che tremano, e richieggono continuazione nelle lor particelle; altrimenti, s'elle fossero.... sgranellate e solamente contigue, e per conseguente ciascuna un tutto da sè, non avrebbono ec.
Esempio: E Bart. D. Tens. 12: Salvi alla natura i suoi doveri, quanto all'avere ogni sua grande e piccola parte, o continua o contigua, perciò non interrotta da vacuo che si framezzi tra corpo e corpo.
Definiz: § V. Term. di Geometria, Aggiunto di angolo contiguo, Che ha uno de' suoi lati a comune con un altro. –
Esempio: Viv. Tratt. Proporz. 255: Dato.... l'angolo alla base contiguo al medesimo lato maggiore, trovare il triangolo.