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1) Dizion. 5° Ed. .
LIBRATO
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LIBRATO.
Definiz: Partic. pass. di Librare.
Lat. libratus. –
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 151: Saria finita male, Se libratosi sull'ale Colle frecce e la faretra Non calava Amor dall'etra.
Definiz: § I. In. forma d'Add. Che sta in equilibrio, Bilanciato, e simili. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 4: Nè pendeva la terra intorno intorno, Librata, in aere dal suo proprio peso.
Esempio: Galil. Op. V, 135: Il sole, corpo di figura sferica, sospeso e librato circa il proprio centro, non può non secondare il moto del suo ambiente.
Esempio: E Galil. Op. VIII, 578: I membri di tutta la sua macchina, cioè macine, ruote, conocchie e leve, essere di maniera aggiustate, librate e così proporzionatamente compartite, ec.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 11: Entra (la luna) solinga Ove il Re donne: e sopra l'aureo letto Librata, stassi in aria.
Esempio: Varan. Vis. poet. 5: Ragionando invan come sen venne Librato su la tenue aria il rovente Cocchio, e chi a tanto vol gli diè le penne.
Esempio: Mont. Poes. App. 81: A Dunoè, che in aria sulla piazza Pendea librato, di costui l'ardire Parve una cosa stravagante.
Definiz: § II. Per similit. –
Esempio: Bocc. Amet. 58: Giovani, il sole tiene ancora il dì librato, perchè la sua calda luce ne vieta di qui partirci.
Definiz: § III. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 1, 30: A quella autorità, che in molti, e vari D'opinion, quasi librata, è pari.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 14: Ciò che per noi s'elegge e porge il caso, Librato si sostenga, Se stabil lungamente altri il desia. Posta inegual non fia colonna o vaso, Che 'n sulla base sua saldo s'attenga.
Esempio: Crudel. Rim. 9: L'agil voce alata Su volubili ruote In mille giri ondeggia Per gli aerei sentieri; Ora dolce e librata Sulle tremule note, Ci distilla nel cuor nuovi piaceri.
Definiz: § IV. E per A livello, Pari. –
Esempio: Galil. Op. VII, 378: Gl'ingressi e l'uscite delle macchie, cioè i termini F, G, non saranno librati, come i passati B, D, ma l'F più basso, e 'l G più alto.