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DISTICO.
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DISTICO.
Definiz: Sost. masc., che nel plurale comunemente fa distici. Sorta di metro della poesia greca e latina, che si compone di un esametro e di un pentametro. Ed altresì Breve e per lo più arguto componimento poetico in un esametro e in un pentametro.
Dal lat. distichon, e questo dal grec. δίστιχον. ‒
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 119: Onde Vergilio, per salvare i suoi [versi], Compose quei due distichi abbozzati.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 619: Properzio.... scrisse questo distico celebratissimo.
Esempio: Ross. P. Sveton. 3, 125: La quale [cantafavola] nondimeno fu manifesta per il distico infrascritto.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 145: Piacemi di portare in questo luogo un argutissimo distico d'Egidio Menagio.
Esempio: Magal. Lett. 114: Dopo lunga batosta, sperava che avesse finalmente a riuscirgli di sbarbarne un distico.
Esempio: Fag. Rim. 1, 214: E facevate distichi e tetrastichi All'improvviso sopra chicchessia.