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1) Dizion. 5° Ed. .
MODERAMENTO
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MODERAMENTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e L'effetto del moderare, o del moderarsi, nel senso di contenere o contenersi, di governare, di raffrenare; Freno, più che altro figuratam.; ma non è voce di uso comune.
Lat. moderamentum. –
Esempio: Salv. Oraz. 23: Quantunque ella (la letizia) prenda da questa parte qualche moderamento, non è egli però punto stabile, nè da dovermene lungamente fidare.
Esempio: E Salv. Oraz. L. Est. 21: Parevano d'un'altra spezie, e procedenti da più divino principio, che magnanimità non era, o altro moderamento della parte dell'appetito.
Definiz: § Vale anche Modo, Regola, Misura, e simili; nel qual senso diciamo oggi comunemente Moderazione. –
Esempio: Barber. Docum. Am. 104: In te ritegna Moderamento voce, quanto puoi.
Esempio: Fior. Virt. 180: Ancora ti guarda da lo sguardo troppo fermo addosso altrui: ma con alcuno moderamento muovi gli tuoi occhi, sicchè non gli muovi troppo tosto.
Esempio: Parut. Perfez. Vit. polit. 1, 344: Tutte le cose hanno un certo moderamento, il quale da niuna parte trapassar si può senza incorrere in qualche difetto ec.