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INFLUENZA.
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INFLUENZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Influente. Azione, che, secondo le antiche credenze, esercitano gli astri, i cieli, le costellazioni, sopra le cose, o le persone, e che tende a modificarle, o a disporle in tale o tal modo, o a spingerle a questo o a quel fine. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 82: Essendo (la Luna) a noi prossimana, infonde e dà influenza sopra i corpi di sotto, più ch'altra celestial virtude.
Esempio: Vill. G. 555: Mettendo ancora in quel trattato necessità alle influenze del corso del cielo.
Esempio: Vill. M. 445: Dissesi per li strolaghi, che fu (una certa epidemia) per influenza di costellazione; altri per troppa sottigliezza d'aria nel tempo della vernata.
Esempio: Med. L. Op. 1, 97: Torna all'antiche chiar tue fide stelle; Chè l'una in te per sua influenza infonde Amor, e l'altra gentilezza insieme.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 118: In qualunche parte egli urtava col cavallo, si spaventavano i nimici come percossi da qualche influenza celeste.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 4, 154: Nè col tacere ho potuto ovviare a questa mia così ostinata influenza dell'aver a esserci sempre chi voglia scrivermi contro e prender rissa con esso meco.
Definiz: § II. Usasi comunemente per Azione, Potere, Efficacia, che una cosa materiale eserciti sopra di un'altra, e valga comecchessia a modificarla. –
Esempio: Targ. Viagg. 1, 248: Il moto però dell'acque ha grande influenza nell'aggrumamento e concrezione tartarosa.
Esempio: Ridolf. Lez. Agr. 1, 501: La natura ha voluto porre un limite all'influenza artificiale nella formazione degli animali; ed i veri muli, cioè i meticci di specie diverse, perdono la facoltà di generare e di concepire.
Definiz: § III. E figuratam., detto di cose morali, o di persone, e a persone, o a cose, e più che altro morali, riferito. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 3, 726: Nulla aridezza, nulla siccitade puote impedire la influenza di questa speranza.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 149: Si puote considerare la superbia in quanto ella ha una generale influenza in tutti i vizj.
Esempio: Salvin. Disc. 3, 131: È giusto quella grazia impensata, che vien di sopra, e che con influenza benigna ci fa anche negli studiati componimenti, improvvisanti.
Esempio: Cocch. Disc. 1, 10: Il che ognun vede, com'io m'immagino, quanta influenza possa avere nella umana felicità.
Esempio: E Cocch. Bagn. Pis. 338: Le regole morali che aver possono influenza nel buono e salubre effetto delle nostre acque, e che risguardano l'economia e la civile concordia, e che mantengono in ciascheduno la tanto giovevole tranquillità dell'animo, saranno stabilite dai savj provvedimenti.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 250: È molto verisimile, che avendo essi (i mercanti fiorentini) grande influenza sul governo della loro patria, pensassero di buon'ora a porvi qualche riparo.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 108: Hanno eglino (i buoni costumi) una grande influenza sulle azioni e sui pensieri degli uomini, e riescono talvolta più efficaci delle leggi medesime.
Esempio: Giobert. Introd. 1, 241: L'animo di lui attivo, anzichè passivo, accetta le influenze estrinseche.
Esempio: E Giobert. Ges. mod. 3, 165: Roma,... centro o foco in cui si appuntarono e riunirono i raggi sparsi della luce antichissima a comporre quel sole, che a poco andare illustrò la terra, diffondendo per ogni dove le influenze benefiche della civil prudenza aiutata prima dalle armi e poi dal senno divino del sacerdozio.
Esempio: E Giobert. Ges. mod. 3, 279: Ma qui non finiscono le perniciose influenze, di cui parliamo.
Esempio: E Giobert. Apol. 5: Lasciando per ora da parte l'aspetto politico, sì rispetto all'Italia, sì in ordine agli altri stati europei, ne' quali avrà col tempo grandissima influenza, io mi ristringerò ad avvertirne il lato ideale, che mi sembra il più importante.
Definiz: § IV. Influenza, vale pure Diffusione e corso di qualsivoglia malattia, che assalga nel tempo stesso un gran numero di persone del medesimo luogo, e che sia prodotta da una causa generale, ma però accidentale. –
Esempio: Land. Diar. 268: A dì 23 di maggio 1504 venne in Firenze una influenza d'una tossa con freddo, che, de' cento, e' novanta dentro e di fuori tossivano ed avàno (aveano) la febbre: pochi ne morì: bastò (durò) più mesi. Non si trovava medicina che la guarissi, se non col tempo.
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 179: L'influenza del catarro, che di qui è corsa universalmente, ha data una sì gran rincalzata al mio ordinario, che V. S. doverà non meravigliarsi, e scusarmi anco, se sono stato tanto infingardo a rispondere alla vostra lettera..., e se ora catarrosamente vi risponderò.
Esempio: Grazz. Pros. 76: Cessò la mala influenza del mortifero morbo.
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 130: Correndo per la Toscana una grande influenza di mali acuti, che grandissimo numero di persone in città ed in contado privarono di vita, ancor egli diede fine a' giorni suoi.
Esempio: Targ. Relaz. Febbr. 140: Aviamo altresì fino dal febbraio in qua un'influenza di febbri scarlattine, non solamente ne' ragazzi, ma anche negli adulti.
Definiz: § V. Usasi assolutam. per Epidemia; e oggi, con senso speciale, prendesi per Catarro epidemico, Febbre catarrale epidemica, che altrimenti dicesi Grippe. –
Esempio: Vill. M. 445: Da questa aria venne una influenza, che poco meno che tutti i corpi umani della città e del contado e distretto di Firenze, e delle circustanti vicinanze, fece infreddare, e durare il freddo avvelenato nei corpi assai più lungamente che l'usato modo.
Esempio: Varch. Stor. 1, 371: Ebbesi per cosa certa che cotale influenza sarebbe due volte in Firenze cessata, perchè non venendo dalla corruzione dell'aria ma dalla contagione dei corpi, ec.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 203: Ma cessata finalmente quella influenza, in modo che si potè cominciare a conversare insieme, ec.
Esempio: Grazz. Pros. 89: Cessata questa influenza non prima del quarantotto, e le persone rassicurate, ec.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 157: La quale (la città di Firenze) mi par di sentire, che con le lagrime agli occhi.... ci preghi caldissimamente, dicendo: è pur troppo vero che le piaghe, le quali nel mio corpo si veggono, sono colpi di contagio, e non d'influenza ordinaria.
Esempio: Papin. Lez. Burch. 182: La pistolenza influenza si chiama dall'infonder ch'ella fa le sue ree qualità nelle cose tutte.
Esempio: Legg. Tosc. 10, 197 t.: Nel modo appunto che fu praticato nell'anno scorso 1756, in occasione della passata influenza.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 543: E non farà stupore che la mortalità crescesse e regnasse in quel recinto...: sia che la riunione e l'aumento di tutte quelle cause non facesse che aumentare l'attività d'un'influenza puramente epidemica, sia.... che ec.
Definiz: § VI. Influenza, è presa talvolta dagl'Idraulici per L'atto e L'effetto dell'influire, cioè dello scaricarsi, dello sboccare, riferito specialmente a corso d'acqua. –
Esempio: Grand. Mov. Acq. 31: Per il corollario I della proposizione I è eguale l'acqua scaricata nello stesso tempo per una sezione del recipiente dopo il concorso, alla somma delle due acque portate dall'influente e dal recipiente prima dell'influenza.
Definiz: § VII. Trovasi scherzevolmente per la Materia stessa che fluisce, o scorre giù. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 360: Veggono [i gabellieri] certo giallore venire giù per le calze, e dicono: Questo che è? noi vogliamo vedere le brache, donde pare che venga questa influenza.