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1) Dizion. 5° Ed. .
ECHINO.
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Dizion. 5 ° Ed.
ECHINO.
Definiz: Sost. masc. Term. de' Naturalisti. Specie di testaceo, detto volgarmente Riccio marino.
Dal lat. echinus, e questo dal grec. ἐχῖνος. ‒
Esempio: Soder. Agric. 9: Siccome per il flusso e reflusso del mare, in quanto è reflusso, raccoglie in sè la forza delle acque, così allora del calore e del fuoco, secondo la luna, empie l'ostriche e riunisce ed empie gli echini.
Esempio: E Soder. Agric. 14: Gli echini, rivoltolando la rena, e ficcandosi forte, danno segni di tempesta.
Esempio: Vallisn. Op. 3, 402: Vengono da alcuni appellati echinites, per la similitudine che hanno con gli echini.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 65: Poscia cominciò a farsi (una certa salsa) d'ostriche, di gamberi, d'echini, e d'altri somiglianti pesci, e fin di curatelle di triglia.
Esempio: Targ. Vit. Michel. 194: Sfogò la sua passione di raccogliere una numerosa serie di fossili, e soprattutto di ripieni pietrosi di echini, corni d'Ammone e nautili.
Definiz: § I. Echino spatago, che anche congiuntamente si scrive Echinospatago, si chiama una specie di Echino, ed è l'echinospatagus de' Naturalisti. ‒
Esempio: Vallisn. Op. 3, 450: Riccio marino animale. Uno di questi si chiama Echino Spatago, che procede da una parola greca, che significa una sorta di vaso a cui si rassomiglia.... È della figura simile alquanto a un cuore pieno di piccole e rade spine.
Definiz: § II. Trovasi scherzevolmente e per ingiuria detto di uomo. ‒
Esempio: Pulc. L. Son. 96: Cerbero tu, tu venenoso echino (male la stampa: e chino).