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1) Dizion. 5° Ed. .
GUIDA.
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GUIDA.
Definiz: Sost. femm. L'atto o L'effetto del guidare, Il guidare o L'esser guidato; Guidamento. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 228: Virgilio domanda scorta; e in questo mostra che non sappia li cammini d'inferno, li quali sono tortuosi, e obliqui, e spaventevoli; e chiedeli la scorta a due atti, a guida e a sopportamento.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 13: E in verità ben si dice, che questi amici offersono per loro a Dio tori e montoni; per lo toro si significa l'altera protervia della superbia, per lo montone la guida delle greggi, cioè de' popoli (il testo lat. ha: ducatus gregum sequentium).
Esempio: Bocc. Decam. 1, 97: Ricordivi che noi siam tutte femine.... Noi siamo mobili, ritrose, sospettose, pusillanime e paurose: per le quali cose io dubito forte, se noi alcuna altra guida non prendiamo che la nostra, che questa compagnia non si dissolva troppo più tosto, e con meno onor di noi, che non ci bisognerebbe.
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 24: Ma dovendo, per girsene in Levante, Passar tante città, tante castella, Di compagnia bisogno avea e di guida, Nè potea aver con altri la più fida.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 3: Fuggì tutta la notte e tutto il giorno, Errò senza consiglio e senza guida.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 15, 44: Voi, con la guida del nascente sole, Su per quell'erto moverete il piede.
Esempio: Fiorett. B. Proginn. 3, 201: Perchè in sì urgente necessità Melissa non sale con Ruggiero sul cavallo alato; piuttosto lasciando la cura e la guida e l'assunto di salvar quel tanto suo amico e raccomandato cavaliero, ec.
Esempio: Legg. Tosc. 4, 70 t.: E perchè una sì fatta interpretazione non può ammettersi in veruna maniera, sì perchè il legname che si pone sciolto e disperso nell'acqua non è in questo stato capace di guida, sì ancora perchè, ec.
Definiz: § I. Più comunemente vale Colui o Colei, che guida, cioè che scorge altrui nel cammino, andandogli innanzi e dirigendolo; Scorta. –
Esempio: Dant. Inf. 1: Ond'io per lo tuo me' penso e discerno, Che tu mi segui, ed io sarò tua guida, E trarrotti di qui per luogo eterno, Ove ec.
Esempio: E Purg. 16: Sì come cieco va dietro a sua guida Per non smarrirsi, e per non dar di cozzo In cosa che il molesti o forse ancida; ec.
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 158: Ed hanno corrotto lo discepolo mio per pecunia, ed hannol fatto lor guida a tradirmi nelle loro mani.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 155: Per quanto ir posso; cioè per quanto io posso montare, a guida mi t'accosto; cioè io ti vegno al lato per guida e come guida.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 80: E ritorsili avanti; cioè inanzi, li miei occhi, Dritti nel lume.... della dolce guida; cioè di Beatrice, che è mia guida a questo montamento.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 50: Pur tra quei boschi il ritrovarsi sola Le fa pensar di tòr costui per guida.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 2, 62: Così dice egli; e torna al suo destriero, e di quella animosa si fa guida, Che si mette a periglio per Ruggiero, ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 29, 60: Tutta tremando, e empiendo il ciel di grida, Si volse per aiuto alla sua guida.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 33: Mentre, sospesa alquanto, alcnna guida Che la conduca al capitan richiede, Eustazio occorse a lei.
Esempio: E Tass. Gerus. 5, 1: Volge tra sè Goffredo a cui commetta La dubbia impresa ov'ella esser dee guida.
Esempio: E Tass. Gerus. 14, 72: Questa per l'alto mar fia che vi porti:... nè guida La troverete al ritornar men fida.
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 96: Securi d'ogni intoppo e d'ogni oltraggio, Io scorti v'ho sin qui per vie non conte: Potete senza guida ir per voi stessi Omai; nè lece a me che più m'appressi.
Esempio: Speron. Op. 3, 282: Giusto essendo, che nel cammino, che si vuol fare, andando innanzi la guida, il guidato le sia da lato, o le tegna dietro ubbidendo.
Esempio: Magal. Com. Inf. 1: Virgilio discorre lungamente della pessima natura di quella fiera,... offerendogli sè per guida, a tener altra via lo conforta.
Definiz: § II. Per similit., detto di Colui che conduce per acqua foderi o altri legnami. –
Esempio: Legg. Tosc. 4, 70 t.: Quantunque nell'anno 1710 rimanesse provvisto ai notabili danni, che ne seguivano da mettersi per il fiume Bisenzio i legnami, sciolti o sivvero legati, ma senza guida, sotto le pene ec.
Esempio: E Legg. Tosc. appr.: Urtano [questi legnami] con gran violenza nei muri ed argini stati costrutti intorno al fiume suddetto;... nè allora si rende possibile alle guide, che camminano sulle ripe, poter governare nelle grosse piene tali legnami così vaganti e disordinati.
Esempio: E Legg. Tosc. 71: Che nessuna persona, di qualunque grado e condizione si sia, ardisca mettere o mandare per detto fiume Bisenzio legname in qualunque modo sciolto, ancorchè sia scortato da guida; e che non possa mandarsi se non legato insieme a foggia di fodero, e sempre accompagnato da una o più guide le quali debbino stare sopra detto fodero, e non altrimenti alla lontana su per le ripe o argini del fiume suddetto, alla pena di scudi dieci per ogni pezzo che vi fosse stato messo, oltre alla perdita del medesimo legname, quale, subito che sia trovato in acqua sciolto o pur legato senza la guida sopra,... s'intenda confiscato, ec.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Dant. Purg. 16: Di picciol bene in pria sente [l'anima] sapore: Quivi s'inganna, e dietro ad esso corre, Se guida o fren non torce il suo amore.
Esempio: E Dant. Purg. appr.: Perchè la gente, che sua guida vede Pure a quel ben ferire ond'ell'è ghiotta, Di quel si pasce e più oltre non chiede.
Esempio: E Parad. 11: La provvidenza.... Perocchè andasse ver lo suo diletto La sposa di colui, ch'ad alte grida Disposò lei col sangue benedetto, In sè sicura e anche a lui più fida, Duo Principi ordinò in suo favore, Che quinci e quindi le fosser per guida.
Esempio: Petr. Rim. 2, 20: Immaginata guida la conduce (la mia vita); Chè la vera è sotterra anzi è nel cielo, Onde più che mai chiara al cor traluce.
Esempio: Benc. Pimandr. Mercur. 13: Ma che s'appartiene egli a te oltre a questo? se non che avendo tu compreso tutte le cose, voglia di coloro diventare duca e guida i quali sieno degni del tuo governo, acciò che l'umana generazione, per il tuo dono, consegua la divina salute.
Esempio: Cellin. Vit. 390: Si ammalò il marito della mia sorella, e in brevi giorni si morì. Lasciommi la mia sorella, giovane con sei figliuole fra piccole e grande: questo fu il primo gran travaglio che io ebbi in Firenze: restar padre e guida d'una tale isconfitta.
Esempio: Martin. T. V. 10, 143: In te ho posta, o Signore, la mia speranza, non resti io confuso giammai.... Imperocchè mia fortezza e mio rifugio se' tu; e pel nome tuo sarai mia guida, e mi darai il sostentamento.
Definiz: § IV. Pur figuratam. detto di cosa, sia materiale, sia morale, di atto, e simili. –
Esempio: Cell. G. Cas. fort. volg. 95: Questi (gli occhi) son quelli, che veggiono il mondo e le cose mondane; mostrano l'adulterio, l'incesto; gli occhi sono provocamenti di vizj e guide di fellonie.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 269: Il medesimo ne interviene delle bandiere, perchè si tengono piuttosto per fare bella una mostra, che per altro militare uso. Ma gli antichi se ne servivano per guida, e per riordinarsi, perchè ciascuno,ferma ch'era la bandiera, sapeva il luogo che teneva presso alla sua bandiera, e vi ritornava sempre.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 53: Quivi Orlando arrivò, la cui venuta Alla via del suo scampo gli fu guida.
Esempio: Piccolom. Filos. nat. I. ded. 9: Tre essendo principalmente le guide del nostro assentire, il senso non ingannato, il discorso della ragione, e l'autorità;... di qui è, ch'io ec.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 32, 354: Torre piantata su l'isoletta Faro, alla foce del porto d'Alessandria d'Egitto, a servir di fanale e guida a' naviganti, perchè ec.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 41: Santa e divina cosa è il consiglio, lume, guida, governo e indirizzo delle azioni nostre.
Esempio: Fag. Rim. 7, 168: Tu [o bastone] se' guida fedel de' vïandanti, Che, senza spender nulla in vetturini, Teco il cammino lor tirano avanti.
Esempio: Parin. Poes. 256: I supremi del bello esempj e guide, Che lunga età non doma.
Definiz: § V. Pur figuratam., detto di persona, che avvii o istituisca altrui nella vita; Educatore, Istitutore, Aio, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 51: Oltre i cavallier, v'erano guide Che de la bella Infante aveano cura, Maturi vecchi, e assai donne e donzelle Del regno di Granata, e le più belle.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1,6: Allevato [Teseo] in casa Pitteo, ebbe per guida e maestro Connida.
Definiz: § VI. In senso particolare, usasi a denotare Persona pratica d'un paese, alla quale espressamente si commette, o che per propria professione esercita, l'ufficio di condurre altrui per luoghi che questi non conosce, ovvero che sono di malagevole accesso, o esposti a pericoli, a contrasti, difficoltà, e simili: più specialmente parlandosi d'eserciti o spedizioni, viaggi, e simili. –
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 403: Mandarono innanzi dugentocinquanta uomini eletti, con una guida pratica, il quale li conducesse e andasse con loro a occupare il castello.
Esempio: Bocchin. Ricord. 13: Pure, con la grazia di Dio, giugnemmo a un castello.... che si chiama Spilimberta; e quivi cominciammo a picchiare le case per volere una guida insino a Bologna.
Esempio: E Bocchin. Ricord. 14: E quivi, stracchi e feriti, ci fermammo a un'osteria, e la guida tornò indietro.... E l'oste ci trovò due buone guide armate; che ci partimmo la sera, ec.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 352: Debbe [il capitano] ancora mandare guardate le guide, con speranza di premio e timore di pena.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 74: Ha finto.... Voler mandarmi ad un suo luogo forte; E mi volea mandar dritto alla morte: Chè di secreto ha commesso alla guida, Che come m'abbia in queste selve tratta,... m'uccida.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 42, 69: Rinaldo vuol trovarsi con Orlando Alla battaglia, e se ne vede lunge. Di dieci in dieci miglia va mutando Cavalli e guide, e corre e sferza e punge.
Esempio: Assed. Montalc. 361: Ma non per questo è restato che il nostro accortissimo Tiranfallo, fedelissima guida, non abbi questa notte introdotto circa trenta villani carichi di munizioni e danari; essendo, con universale stupore, passato sicuro per mezzo delle sentinelle.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 2, 486: Tenne egli la briglia quando scoperse i nemici, non ben certo di quello che si dovesse fare; ma la guida, che lo conduceva, pratica del paese, gli dimostrò che fra la cavalleria nemica ed una porta inferiore della città era una strada concava e dirupata, la quale ec.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 115: Le guide nell'esercito sono come gli occhi nell'animale: deonsi tenere ben guardate con premj, con isperanze, e mediante il timor di pena e di castigo. Prestano alle volte, in pegno di fedeltà, ostaggi ec.
Esempio: E Montecucc. Op. 1, 163: A ciascun corpo vanguardia, battaglia, retroguardia, o colonna che marcia separata, dargli seco pale, zappe, guastatori e guide, per acconciare i passaggi e per non errare il cammino.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 533: Marciava fra tanto Cortes alla volta di Tlascala con guide di quella nazione, e con l'esercito in battaglia, come quegli che non lasciava d'aver per sospetta la lentezza del nemico, i disegni del quale indovina più spesso la cautela, che la franchezza.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 10: Di quando in quando trovare una rósa, che pare un letto di torrente rapidissimo, e udir dire alla guida, vedete voi questa rósa, signore? Questa la fece una lava di zolfo bollente.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 93: Papirio diede a' legati guide che con lunghi giri gli traviassero.
Esempio: Targ. Viagg. 9, 379: Uscito di detta valle, e in vece che la guida prendesse la strada più propria per ritornare a S. Fiora, scambiò quella, e ne prese un'altra, che se dopo un'ora di cammino non si scopriva l'errore, ci conduceva ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 57: Le guide, uomini del paese, atterrite attestavano l'impossibilità del passare, e l'opera loro ricusavano.
Definiz: § VII. Detto di capitano o duce di gente armata, od anche di persona preposta al reggimento o governo di altre. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 82: E le diverse squadre e le nazioni Givano errando senza guida propia.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 14, 13: Granata al primo, Ulisbona al secondo, E Maiorica al terzo è ubidïente.... Poi vien Gallizia, che sua guida, in vece Di Maricoldo, Serpentino fece.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 14, 134: Aspro concento, orribile armonia D'alte querele, d'ululi e di strida De la misera gente che peria Nel fondo, per cagion de la sua guida, Istranamente concordar s'udía, ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 20, 59: Sia del femineo stuol principe e guida, E la decina a scelta sua rinovi, Con la qual regni, ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 44, 97: Lo pregan tutti, e vanno al ciel le grida, Che sia lor re, lor capitan, lor guida.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 61: Buona è la gente, e non può da più dotta O da più forte guida esser condotta.
Esempio: E Tass. Gerus. 3, 50: Or quai indugio è questo? e che s'aspetta? Poi ch'è morto il signor, che ne fu guida, Che non corriamo a vendicarlo in fretta?
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 51: Il popol di Gesù, dietro a tal guida Audace or divenuto, oltre si spinge; E de' suoi meglio armati all'omicida Soldano intorno un denso stuol si stringe.
Definiz: § VIII. Detto di chi dirige un ballo. –
Esempio: Corsin. B. Torracch. 1, 40: Era del ballo in un guida e padrone Pier da Larniano, il caporal Mannelli, Che fece sempremai professione Di far balli bellissimi in fra' belli.
Definiz: § IX. E di chi conduce e regge col freno i cavalli che tirano un cocchio; Guidatore. –
Esempio: Adr. G. B. Lett. 63: Mirmecide, uno scultore così chiamato, fece un carro, con quattro cavalli, e con la guida d'essi, sì piccoli, che una mosca con l'ale gli arebbe potuto coprire.
Definiz: § X. Nelle milizie si chiamano Guide alcuni sottufficiali che sogliono essere collocati alle due estremità d'un battaglione o altro drappello, cioè sull'ala destra e sulla sinistra quando il drappello marcia schierato di fronte.
Definiz: § XI. E Corpo delle Guide chiamasi un Corpo scelto di soldati a cavallo, che in tempo di guerra fanno il servizio dei dispacci tra i diversi corpi distanti dal Comando generale.
Definiz: § XII. Guida dicesi Quel libro che serve specialmente ai viaggiatori e ai forestieri, per visitare, con la scorta delle opportune indicazioni o illustrazioni, le cose notabili d'una città o d'una regione: come, ad esempio,
Esempio: Esempio del Compilatore Guida d'Italia, Guida di Roma, di Firenze, Guida di Napoli e suoi dintorni, e simili.
Definiz: § XIII. Guida è denominazione generica, di Qualsivoglia ordigno, o Parte d' ordigno, che essendo sporgente o incavato per una data linea sopra un piano, serve a stradare e mantenere in una certa direzione qualsivoglia cosa mobile, un arnese o strumento, ovvero altra parte dell'ordigno medesimo, che debba muoversi lungo quella sporgenza o incavatura. –
Esempio: Dant. E. Rad. Lat. Comment. 2: E quel canale che congiugne le due gambe nel punto E segnato GK e camina giù e su per l'aste, si chiamerà la guida. Ma tutto l'istrumento insieme, composto dalle sopranominate parti, lo chiameremo Isogonio, ec.
Esempio: Lorin. Fortif. 211: Quanto poi al resto della sua fattura, che sarà la madre vite NO co 'l suo sostegno e guide EF, dico che doverà esser fatta come sta la PQ;... dovendo similmente essere fabricato il detto suo sostegno, cioè un quadro simile, ma senza madre vite e solo co 'l vacuo H, per dove semplicemente deve passar la vite, e per li suoi due canaletti ST devono entrare le due teste delle verghette di ferro EF, onde, come guide, faccino che la vite si alzi o si abbassi senza voltarsi; dovendosi solo voltare la madre vite, cioè la parte del risalto NO, sopra FE suo sostegno, nel modo che si vede nel precedente strumento, ec.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 297: E perchè la distanza fra la lente e l'oggetto vuol essere puntualissima,... perciò il cannoncino è fatto mobile nel suo piede o guida che dir la vogliamo.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 168, 2: Dipoi, con la detta macchinetta infilata in una guida (che è un regolo fatto a coda di rondine, e fermo su lo strettoio), tirandola in su e in giù, e facendo per via della vite accostare al libro bel bello il ferro tagliente, pareggiano il medesimo libro.
Definiz: § XIV. E in senso particolare, per Quello strumento chirurgico, alquanto scanalato, che serve alle operazioni della pietra, e che con altro nome è detto Doccetta. –
Esempio: Algh. Litot. 62: La guida, o conduttore delle tanaglie, è quello strumento che dopo d'aver fatto il taglio s'introduce dentro alla vescica per la scanalatura dello sciringone, e ve n'ha di più sorte.
Esempio: E Algh. Litot. appr.: Queste guide da alcuni sono chiamate doccette, per esser simili a quei canaletti di terra per li quali si fanno correre l'acque.
Esempio: E Algh. Litot. 68: In questa figura si fa vedere la guida chiamata la doccetta. AA, manico della doccetta, colla sua traversa II. BB, scanalatura della guida. C, rostro della guida.
Definiz: § XV. Guida dicesi Ciascuna di quelle due strisce, comunemente di cuoio, e talvolta Ciascuna di quelle due corde, che da una parte sono fermate al morso, e dall'altra tengonsi in mano per regolare il cavallo o altra bestia da tiro o da sella: Rèdine. E trattandosi di animali da lavoro campestre, Ciascuna delle due funicelle che in simil modo ne regolano i movimenti. –
Esempio: Mont. Iliad. 5, 971: Son puro argento I rotondi lor mozzi (delle ruote), e vergolate D'argento e d'or del cocchio anco le cinghie, Con ambedue dell'orbe i semicerchi, A cui sospese consegnar le guide. Si dispicca da questo e scorre avanti Pur d'argento il timone, ec.
Definiz: § XVI. E figuratam. –
Esempio: Vasar. Lett. M. 372: Cercare di dare comodità a' begl'ingegni di fare che piglino animo, acciò che l'arti fioriscano ne' tempi suoi, come lo fecero ne' tempi de' suoi antenati, e non tagliargli le guide.
Definiz: § XVII. È altresì Term. degl'Ingegneri, e denota Ciascuno di quei capi principali, o di quegli strumenti, che servono a regolare la direzione delle varie parti delle costruzioni, od anche a tenerle ferme. –
Esempio: Lorin. Fortif. 189: E per fabricare la proposta cassa, si deve prima sopra a tutti gli angoli ficcare un palo, e dipoi dall'uno all'altro fermare le sue guide, le quali vanno confitte sopra la testa di essi pali, sì che venghino alte dal piano delle acque per il manco tre piedi,... fermando le dette guide dalla parte di dentro, dove si terminerà la larghezza della cassa DF.
Esempio: E Lorin. Fortif. appr.: Piena che sarà la detta cassa di buona terra o creta, non si possa per il peso allargare in bocca, ficcandogli poi i suoi pali per di dentro, sì che l'uno venga a congiungersi con l'altro, e massime ne gli angoli QI, LF, dovendosi poi conficcare tutti nella detta guida con chiodi lunghi.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 42: In vece di far così artifiziose e dispendiose steccate, dove fosse necessario che 'l lavoro avesse gran pianta, mi varrei de' pali d'albero per farne o una sola fitta incatenata per lungo, o al più due, ma con pali assai radi fra loro, i quali servissero come di guida a que' pignoni o sassaie, che in forma d'argini potenti io intenderei di fare, sempre però su le diritture delle spalle, acciò quegli servissero a queste di piede e di sponda, con andar di mano in mano, per meno spesa, riempiendo fra esse file di pali con legname sottile e con sasso d'Arno, ec.
Definiz: § XVIII. E denota pure Quel filare di pietre conce, che è da ambedue i lati della strada, di sopra dalla panchina, dentro al quale, nella costruzione delle strade, si forma la massicciata. È anche nome di Quei filari, per lo più doppj, fatti con liste di marmo o pietra concia, i quali tiransi a determinate distanze per la dirittura e pel traverso dei pavimenti in chiese, saloni, e simili, a fine di spartirli in rettangoli. –
Esempio: Vasar. Lett. M. 347: Vostra Eccellenza ha commesso che si faccia il pavimento di porfidi e pietre fine; che tutto si ordinerà e seguiterà, secondo che Quella ne darà ordine alla spesa, massime che ad aggiustare serpentini e porfidi ci va tempo e spesa, e di più i marmi per le guide, che è stata santa resoluzione tòrre di quelli di Pisa.
Esempio: Legg. Band. Leop. 7, 113: Sarà a carico della respettiva Comunità il mantenimento non solo delle massicciate, guide e inghiarati, ma anco dei ponti, delle muraglie che sostengono la strada e di quelle che riparano il terreno superiore dei monti, come pure dei parapetti, delle chiaviche, degli sciacqui, ec.
Definiz: § XIX. Per similit., dicesi Quella striscia di tessuto, per lo più di lana, stesa e fermata sui pavimenti o sui tappeti, per quei tratti pei quali più frequentemente si passa; come da uscio a uscio, da un uscio a una finestra, e simili.
Definiz: § XX. Guide diconsi Quei pali, o correnti, o intelaiature, e talvolta anche semplicemente una funicella o spago o filo di ferro, che si mettono nei giardini e negli orti, per servire di sostegno alle piante rampicanti, ovvero perchè queste salgano a modo di pergola, formino strade coperte, cupolette, e simili. –
Esempio: Soder. Cult. Ort. 187: Fa la madreselva bella verdura;... e si può con essa per i giardini fare strade coperte assai ben alte, perchè la si distende sopra le guide quanto altri vuole.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 192: È [il nasturzio d'india] pianta vaga, e si può lasciar giacere e sollevar da terra con le guide come altri vuole, o lasciarla acconcia in vasi.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 206: Piantasi la periploca fitta per far le strade coperte e vestire il pedale d'un arbore grosso, e se ne posson fare spalliere, e con la guida sotto si può loro dare che forma altri si voglia, perchè s'aggavigna a tutto quello ch'ella trova atto a sostenerla, e reggere sopra di sè.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 231: La natura di questa pianta è di camminare all'insù con una guida, la quale basta che sia un filo sottile, avvolgendovi ed avvolticchiandosegli attorno mirabilmente e ad un'altezza notabile di molte braccia, dando tanta bella vista di sè, ec.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 322: Il vilucchio è una pianta che s'avvolge volentieri a tutto quel ch'ella trova vicino a sè; e non trovando, serpe per terra, o s'attacca alle contigue erbe: fa certi fiori azzurri in guisa di campanelle piccole, e se ne ritrova di quello che le fa del medesimo colore, e delle bianche assai grandi; e questo ancora s'avvolge a ogni guida che gli sia data.
Definiz: § XXI. Per similit., detto di cosa che serva come mezzo di comunicazione o trasmissione di checchessia da un punto ad un altro, da una ad un'altra parte, di un congegno o macchina qualsiasi, e simili. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 10, 276: Ben è vero, che essendo stati acconci dentro (alla girandola) i fuochi troppo spessi, e le guide degli stoppiai troppo vicine l'una all'altra, che datole fuoco, fu tanta la veemenza dell'incendio, e grande e subita vampa, che ella si accese tutta a un tratto, ed abbruciò in un baleno, dove aveva a durare ad ardere un'ora al meno.
Definiz: § XXII. Guida dicesi pure La parte tenera e crescente del fusto delle piante giovani: ed altresì, Quel ramo giovane che lasciasi nelle piante alle quali, o per vecchiezza o per malattia, si taglino tutti gli altri rami.
Definiz: § XXIII. Term. di Musica. Quella parte del soggetto nella Fuga o nel Canone, la quale serve come di proposta ad altra parte che le succede e risponde, detta Conseguente. –
Esempio: Martin. G. B. Contrapp. Pref. 2, 12: Il soggetto sopra del quale è fondata e condotta la fuga, è quella parte della cantilena, che serve di proposta, e alla quale vengono obbligate di rispondere le altre parti del concento. La parte che propone si chiama antecedente o guida, e le parti che rispondono diconsi conseguenti. È in libertà del compositore lo scegliere qualunque parte gli piaccia, che formi la proposta o sia soggetto.
Definiz: § XXIV. E dicesi pure così La parte dell'istrumento principale, scritta sopra quella del cembalo o pianoforte, per norma dell'accompagnatore.
Definiz: § XXV. Guida si disse Quella gravezza che nel medio evo chiamavasi comunemente Guidaggio. –
Esempio: Ammir. Stor. 1, 64: Doveano pagare ventisei danari per focolare, eccettuatone quei de' soldati e masnadieri con dargli la metà del pedagio, guida e passaggio.
Esempio: E Ammir. Stor. 1, 104: Che i Fiorentini non facessero nel lor dominio pagare alcun pedagio, over guida, o gabella, a' Sanesi.
Definiz: § XXVI. A guida di chicchessia, o di checchessia, o Alla guida, di chicchessia, o di checchessia, vale Guidato da quello, Andando dietro, o Tenendo dietro, a quello. –
Esempio: Cavalc. SS. PP. volg. 1, 176: Quarant'anni [Iddio] menòe li figliuoli d'Israel a guida della colonna.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 195: E come il fanciullo era circunciso, e come era posto il benedetto nome Gesù, e poi come vennono i Magi a guida della stella che nacque, ec.
Esempio: E Leggend. SS. M. 3, 251: Vennono i Magi da Oriente a Giudea a guida d'una stella, com'era profetato.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 106: Una giuvenca che no avrà sostenuto alcuno giogo e no avrà menato l'arato, ti si farà incontro ne' campi del sole. Piglia le vie a guida di costei; e fa'che tu ordini mura nell'erba ov'ella si riposerà.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 20: La reina.... con lento passo, accompagnata e seguita dalle sue donne e da tre giovani, alla guida del canto di forse venti usignuoli ed altri uccelli, per una vietta non troppo usata.... ad un bellissimo e ricco palagio.... gli ebbe condotti.