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INSENSIBILITÀ.
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INSENSIBILITÀ.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Insensibile. L'essere insensibile, impercettibile. –
Esempio: Galil. Op. VII, 386: Questa apparente mutazione.... nelle stelle fisse restava insensibile per la loro immensa lontananza da noi.... Qui si levano su gli avversarj di questa opinione, e posta quella nominata insensibilità del Copernico, come presa da lui ec.
Definiz: § E per Il non commuoversi per qualsivoglia cagione; ed anche Mancanza di sentimento vivo, di vivi desiderj o appetiti. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 180: La insensibilità che fa la superbia mostra santo Gregorio, sponendo il Vangelio della conversione della Maddalena.
Esempio: S. Grisost. Opusc. 66: Protesta d'aver morta l'efficacia de' sentimenti corporali; anzi, che più è, se ben miriamo, mostra d'avere doppia insensibilità.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 26: Non credere che sia constanza di vera virtù la insensibilità del cuore.
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 204: La temperanzia più all'intemperanzia è contraria che all'insensibilità.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 4, 517: E voi non vi contentate d'instillare quest'empia insensibilità di cuore e di viscere ai soci, ma l'inculcate agli alunni, anzi a tutti i Cristiani che vi ubbidiscono nell'anima.