1)
Dizion. 5° Ed. .
AFFABILITÀ, AFFABILITADE, e poeticamente anche AFFABILITATE
Apri Voce completa
pag.240
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
AFFABILITÀ, AFFABILITADE, e poeticamente anche AFFABILITATE. Definiz: | Sost. femm. Astratto di Affabile. |
Dal lat. affabilitas. − Esempio: | Ottim. Comm. Dant. 1, 296: Probitade, la quale ha in sè giustizia, modestia, onestade, buoni costumi, conoscenza, affabilitade. | Esempio: | Buonarr. Oraz. I, 3, 178: In comparendo laddove persone civili si ritrovavano, pareva che di necessità ne gli attraesse, aggiuntavi una cotal sua affabilità umanissima e soave, e manierosa oltre modo. | Esempio: | Bellin. Bucch. 98: E l'affabilità, la cortesia, Il rispetto, l'amor, la fratellanza, Con cui tratti chiunque vienti attorno, Sono in te solo di notte e di giorno. | Esempio: | Fag. Rim. 1, 125: Una donna di grato e gentil tratto, Tutt'affabilità, tutta avvenenza, Veniva in compagnia di questo sciatto. |
|