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INFRADICIARE, e men comunemente, INFRACIDARE.
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INFRADICIARE, e men comunemente, INFRACIDARE.
Definiz: Neutr. e Neutr. pass. infradiciarsi Addivenire fradicio o fracido, Corrompersi, Putrefarsi; detto più spesso di sostanze vegetali o animali. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 313: Perchè tu porti i panni, non è però forza ch'egli infracidano con esso teco.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 28: Il faggio è utile in luogo asciutto, ma per umidor si corrompe e 'nfracida.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 82: I semi s'infracideranno, e l'utilità del seme non andrà innanzi, nè allignerà.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 91: Così fatte piante d'erbe tenere crescono ciascuno anno, e s'infracidano nel pedale e ne' rami.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 125: Come si mostra in quell'angelo, che toccò lo nerbo della coscia di Iacob, e féllo infracidare, e diventò sciancato.
Esempio: E Cavalc. Dial. S. Greg. 171: Quegli quattro discepoli di Eutichio che avevano ucciso l'orso, furon percossi da Dio d'un morbo elefantino, cioè lebbra, sicchè infracidando e computrescendo tutte le membra, miseramente morirono.
Esempio: S. Greg. Omel. 1, 114: Il cederno.... è di grande odore, e di natura imputribile, cioè che mai non infracida.
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 8: La trave si corrompe per la piova, infracidasi e rompesi.
Esempio: Dav. Colt. 517: La cagione perchè il pesco non dura, dicono essere, che egli mette le barbe poco a dentro, e vannosene presto a galla tralle due terre, lasciando il fittone colaggiù solo e abbandonato dalla virtù, onde egli fracida, e il pesco è spacciato.
Esempio: Viv. Disc. Arn. 41: Oltre al ricercar queste (certe steccate).... grand'impiego di legname che presto infradicia, ec.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 79: Ma non in tal guisa infracida la membrana, la quale nel putrefarsi nè si fa così bianca, nè in quel modo si conglutina, nè ec.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 193: Se viene [il male] dalle radici, o perchè sieno ribollite, e abbiano incominciato a infradiciare e perdersi, onde non possano più tramandare alla pianta l'umor nutritivo.
Esempio: Lastr. Agric. 3, 117: Le stalle sieno ariose e alte, di tetto sostenuto da legname di quercia, o castagno, per esser meno sottoposto ad infradiciare.
Definiz: § I. E pure per Corrompersi, detto di acqua o di aria. –
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 4, 575: L'acque coperte, per essere aombrate e ferme, s'infracidano.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 45: L'aria è dibattuta e purgata, perchè, covandovi i vapori, non infracidi e impuzzolisca.
Definiz: § II. Detto di pietra, vale Sciogliersi, Disfarsi, per effetto delle piogge e delle intemperie. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 116: Faremo le pile di pietre lunghissime e larghissime, che di loro natura resistino a' diacci, e che non infracidino per l'acque.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 251: Fece fare archi da pilastro a pilastro, e sopra a quelli i tetti a frontespizio per mandar via l'acque piovane, con docce di pietra murata sopra detti archi, dando loro tanto pendio che fussero sicuri, come sono i tetti, dal pericolo dell'infracidare.
Definiz: § III. Figuratam., detto di persone, vale Infermare, Ammalarsi. –
Esempio: Vill. G. 745: Onde infracidò l'oste, e corrotta ingenerò pestilenza d'infermità e di mortalità.
Definiz: § IV. Infradiciarsi, vale anche Bagnarsi, Ammollarsi molto, per pioggia o acqua caduta addosso. –
Esempio: Dat. Giul. Piac. Piatt. 40: Poco dipoi rabbuffato il tempo,... si convertì in pioggia, la quale.... crebbe con tanta rovina, che ognuno, per ben foderato che egli fusse, in un subito s'infradiciò.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 336: Lascia i servi in luogo scoperto infracidare alla pioggia.
Definiz: § V. Att. Far divenire fradicio, putrido. –
Esempio: Benciv. Esp. Pater. volg. 80: Una mela fracida e magagnata in fra l'altre, s'ella vi sta lungamente, infracida l'altre tutte, quante e belle sieno.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 27: Quanto al legname delle case, dico, che si dee tagliare del mese di novembre o di dicembre a luna scema, perocchè allora l'umor corruttibile, il quale infracida e corrompe il legno, è consumato per l'autunno dinanzi passato.
Esempio: Pallad. Agric. 245: Della vite, la quale infracida 'l frutto.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 97: Se ne gli arbori, per essere intarlati o guasti nella forca, l'acqua che piove si fermasse, o facesse lor danno a infradiciargli, tosto avvedutosene nettisi bene, e puliscasi con ferro sin al buono.
Esempio: Salvin. Iliad. 101: E di te morto qui disteso in Troia Infraciderà l'ossa la campagna.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 251: Le ulive cadute.... bisogna raccoglierle più presto che sia possibile, specialmente quelle che son cadute sulla terra lavorata di fresco, la quale attrae da loro l'olio più sottile, e facilmente le guasta e le infradicia.
Definiz: § VI. Infradiciare, usasi comunemente per Bagnare, Ammollare, grandemente, riferito a persona, e specialmente alle sue vesti, o anche a qualsivoglia altra cosa.
Definiz: § VII. Infracidare uno o Infradiciare uno, vale Infastidirlo, Seccarlo, Importunarlo. –
Esempio: Firenz. Comm. 1, 342: Che sarà mai? Di' su in buon'ora tua, di' su, escine, e non m'infradiciare.
Esempio: E Firenz. Comm. 1, 365: Deh, non m'infradiciare: o dove si trovò mai che si potesse diventar un altro?
Esempio: Gell. Sport. 1, 3: Perchè voi non abbiate più a 'nfracidarmi, e tormi sempre il capo con una cosa medesima, io vi dico ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 18: Ella m'ha infracidato tanto, che bisogna ch'io rivesta qui questo stiattone.