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1) Dizion. 5° Ed. .
DERELITTO.
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DERELITTO.
Definiz: Partic. pass. di Derelinquere.
Lat. derelictus.
Definiz: § I. In forma d'Add. Abbandonato del tutto o da tutti, Che non ha più chi lo aiuti, lo protegga, o simili; detto di persona. Ed usasi anche in forza di Sost. –
Esempio: Cavalc. Pist. Eust. 418: Mai non vidi un giusto derelitto, nè i suoi figliuoli andare accattando il pane.
Esempio: Panzier. Tratt. 59: Quando l'anima si vede d'ogni consolazione spogliata e di grandi afflizioni vestita, essendo come in diserta solitudine derelitta, vedendo ec.
Esempio: S. Antonin. Lett. 190: Aiutare.... le persone bisognose, e molto maggiormente i luoghi pietosi onde i poveri e derelitti sono sollevati.
Esempio: Mont. Poes. 1, 243: Da queste Dire avvinto il derelitto Sire Capeto dal maggior de' troni Alla mannaia già facea tragitto.
Definiz: § II. Detto di luogo, vale Lasciato in abbandono, Deserto. –
Esempio: Corsin. B. Torracch. 4, 59: Il luogo derelitto, alla memoria Ridusse lor per fama il caso udito.
Esempio: Targ. Viagg. 11, 166: Furono abati di detta Abbazia derelitta di Linari diversi preti di Fivizzano.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 168: Per quanto si vanti il maggior frutto di quei poderi, sono forse fra' lavoratori delle campagne le più infelici e derelitte.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 33: Arrivano a una casa derelitta.
Definiz: § III. Trovasi, detto di persona, per Abbandonato di forze, Abbattuto, Fiacco. –
Esempio: Red. Lett. 2, 78: Siccome ho caro carissimo che il nostro sig. dott. Bonomo sia rimaso senza febbre, così mi dispiace che sia rimaso cotanto derelitto e sbattuto.