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1) Dizion. 4° Ed. .
STUDIARE.
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STUDIARE.
Definiz: Propriamente Dare opera alle scienze. Lat. literis studere, scientiis operam navare. Gr. περὶ τὰ γράμματα σπουδάζειν.
Esempio: Bocc. nov. 77. 3. Avendo lungamente studiato a Parigi ec. tornò da Parigi a Firenze.
Esempio: E Bocc. nov. 79. 27. Come che Bruno m'abbia detto, che voi studiaste là in medicine, a me pare, che voi studiaste in apparare a pigliare uomini.
Esempio: E Bocc. nov. 92. 6. Messere, quando Ghino era più giovane, egli studiò in medicina.
Esempio: Dant. Par. 9. E solo a' decretali Si studia sì, che pare a' lor vivagni.
Definiz: §. I. Studiare, generalmente per Attendere a qualunque altra cosa. Lat. studere, incumbere. Gr. σπουδάζειν.
Esempio: Bocc. nov. 1. 7. Aveva oltre modo piacere, e forte vi studiava, in commettere ec. inimicizie, e scandali.
Esempio: G. V. 7. 83. 4. Fecero ordine ec. de' migliori, e maggiori cittadini della terra compartire per soprassaglienti per galéa, e di studiare alle balestra.
Esempio: Salust. Iug. R. Fabbricatore, e operoso di brighe studiava a novità.
Definiz: §. II. Studiare, in signific. neutr. pass. benchè talora colle particelle MI, TI, SI ec. non espresse, come si usa, e si è detto anche in altri verbi di simil maniera, e della stessa proprietà, vale Affaticarsi, Industriarsi. Lat. studere, laborare, quaerere. Gr. σπουδάζειν, πονεῖν, ζητεῖν.
Esempio: Cavalc. Specch. cr. Per reverenza di tal maestro ci doverremmo studiare d'impararla.
Esempio: Coll. SS. Pad. La cagione di questa nocevole vergogna, per la quale noi ci studiamo di ricoprire i nostri pensieri.
Esempio: Petr. cap. 7. Questa vien per partirci, onde mi duole; S'a dire hai altro, studia d'esser breve.
Esempio: Tratt. gov. fam. Tu carne se' compagna, ovvero come sposa dell'anima, e però la debbi amare, e studiarti, ch'essa ami te.
Esempio: Vit. S. Umil. Questa santa Umiliana, onestamente ritenuto abito, e vestimento secolare, tenea vita, e costumi di perfetta religiosa, istudiando di piacere, e amare Iddio di smisurato amore.
Esempio: Cas. lett. 71. Studiati dunque, figliuolo, d'imparare il loro linguaggio vago, e copioso.
Definiz: §. III. Studiare, per Affrettare, Sollecitare, Avacciare; che pur s'adopera in tal sentim. anche nel signific. neutr. pass. Lat. properare, studere, festinare. Gr. σπεύδειν.
Esempio: Bocc. nov. 86. 5. Noi ci credemmo dover potere entrare in Firenze, e non ci siamo sì saputi studiare, che noi non siam quì pure a così fatta ora, come tu vedi, giunti.
Esempio: Pass. 243. Non lasciò il mangiare, anzi più si studiava, scostumatamente faccendo maggiori bocconi.
Esempio: Dant. Purg. 27. Non v'arrestate, ma studiate il passo.
Esempio: Cr. 1. 12. 2. Appresso dee studiare, ed esercitar la famiglia.
Esempio: Ovvid. Pist. Se tu non ti studi di fuggire, questa notte ti sarà la sezzaia.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 48. Uscito fuori Lapaccio, studia il fante, che selli le bestie.
Esempio: Morg. 23. 18. Cominciano a studiare allora il passo.
Esempio: Malm. 3. 75. Ma que' viepiù si studiano a fuggire.
Definiz: §. IV. Studiare, figuratam. per Coltivare. Lat. colere, excolere. Gr. ἀσκεῖν.
Esempio: Amm. ant. 2. 2. 2. Sì come il campo, quantunque da se sia buono, se non è bene studiato, non puote esser fruttuoso, così l'animo sanza dottrina.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 112. La donna lo studiava, e quanto più lo studiava, più dimagrava (cioè: l'affaticava nell'atto carnale)