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Dizion. 4° Ed. .
STUDIARE.
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pag.786
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STUDIARE.
Definiz: | Propriamente Dare opera alle scienze. Lat. literis studere, scientiis operam
navare. Gr. περὶ τὰ
γράμματα
σπουδάζειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 3. Avendo lungamente studiato a Parigi ec. tornò da Parigi a
Firenze. |
Esempio: | E Bocc. nov. 79. 27. Come che Bruno m'abbia detto, che voi
studiaste là in medicine, a me pare, che voi studiaste in apparare a pigliare uomini. |
Esempio: | E Bocc. nov. 92. 6. Messere, quando Ghino era più giovane,
egli studiò in medicina. |
Esempio: | Dant. Par. 9. E solo a' decretali Si studia sì, che pare a' lor vivagni.
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Definiz: | §. I. Studiare, generalmente per Attendere a qualunque altra cosa. Lat. studere,
incumbere. Gr. σπουδάζειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 7. Aveva oltre modo piacere, e forte vi studiava, in commettere ec.
inimicizie, e scandali. |
Esempio: | G. V. 7. 83. 4. Fecero ordine ec. de' migliori, e maggiori cittadini della terra
compartire per soprassaglienti per galéa, e di studiare alle balestra. |
Esempio: | Salust. Iug. R. Fabbricatore, e operoso di brighe studiava a novità.
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Definiz: | §. II. Studiare, in signific. neutr. pass. benchè talora colle particelle MI, TI, SI ec. non espresse, come si
usa, e si è detto anche in altri verbi di simil maniera, e della stessa proprietà, vale Affaticarsi, Industriarsi.
Lat. studere, laborare, quaerere. Gr. σπουδάζειν,
πονεῖν, ζητεῖν. |
Esempio: | Coll. SS. Pad. La cagione di questa nocevole vergogna, per la quale noi ci
studiamo di ricoprire i nostri pensieri. |
Esempio: | Petr. cap. 7. Questa vien per partirci, onde mi duole; S'a dire hai altro, studia
d'esser breve. |
Esempio: | Tratt. gov. fam. Tu carne se' compagna, ovvero come sposa dell'anima, e però la
debbi amare, e studiarti, ch'essa ami te. |
Esempio: | Vit. S. Umil. Questa santa Umiliana, onestamente ritenuto abito, e vestimento
secolare, tenea vita, e costumi di perfetta religiosa, istudiando di piacere, e amare Iddio di smisurato amore.
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Esempio: | Cas. lett. 71. Studiati dunque, figliuolo, d'imparare il loro linguaggio vago, e
copioso. |
Definiz: | §. III. Studiare, per Affrettare, Sollecitare, Avacciare; che pur s'adopera in tal sentim. anche nel signific.
neutr. pass. Lat. properare, studere, festinare. Gr. σπεύδειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 86. 5. Noi ci credemmo dover potere entrare in Firenze, e non ci siamo
sì saputi studiare, che noi non siam quì pure a così fatta ora, come tu vedi, giunti. |
Esempio: | Pass. 243. Non lasciò il mangiare, anzi più si studiava, scostumatamente faccendo
maggiori bocconi. |
Esempio: | Dant. Purg. 27. Non v'arrestate, ma studiate il passo. |
Esempio: | Cr. 1. 12. 2. Appresso dee studiare, ed esercitar la famiglia. |
Esempio: | Ovvid. Pist. Se tu non ti studi di fuggire, questa notte ti sarà la sezzaia.
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Esempio: | Franc. Sacch. nov. 48. Uscito fuori Lapaccio, studia il fante, che
selli le bestie. |
Esempio: | Morg. 23. 18. Cominciano a studiare allora il passo.
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Esempio: | Malm. 3. 75. Ma que' viepiù si studiano a fuggire.
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Definiz: | §. IV. Studiare, figuratam. per Coltivare. Lat. colere, excolere. Gr.
ἀσκεῖν. |
Esempio: | Amm. ant. 2. 2. 2. Sì come il campo, quantunque da se sia buono, se non è bene
studiato, non puote esser fruttuoso, così l'animo sanza dottrina.
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Esempio: | Franc. Sacch. nov. 112. La donna lo studiava, e quanto più lo
studiava, più dimagrava (cioè: l'affaticava nell'atto carnale) |
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