1)
Dizion. 4° Ed. .
VARIARE
Apri Voce completa
pag.198
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
VARIARE.
Definiz: | Mutare; ed oltre al sentim. att. e neutr. si adopera anche nel neutr. pass. Lat. variare, immutare. Gr. ποικίλλειν. |
Esempio: | Bocc. nov. 66. 2. Sempre non può l'uomo un cibo, ma talvolta disidera di variare.
|
Esempio: | Petr. son. 220. Come venieno i miei spirti mancando Al variar de' suoi duri
costumi. |
Esempio: | E Petr. 310. Perch'hai costumi variati, e 'l pelo.
|
Esempio: | Dant. Par. 22. E quindi mi fu chiaro Il variar, che fanno di lor dove.
|
Definiz: | §. Per Essere, o Far differente. Lat. variare, dissimilem esse. Gr.
ἀλλοιοῦσθαι,
ἀνόμειον
ἀνόμοιον εἶναι
. |
Esempio: | Bocc. nov. 5. 8. Le femmine, quantunque in vestimenti, e onori alquanto dall'altre
variino, tutte però son fatte quì, come altrove. |
Esempio: | Cr. 2. 12. 5. L'accidente, che molto varia, e aiuta la natura delle piante, è il
cultivamento dell'umore. |
|