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Dizion. 5° Ed. .
DISSIMILITUDINE.
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DISSIMILITUDINE. | Definiz: | Sost. femm. L'esser dissimile, Divario, e anche Diversità: e assolutam. riferito a persone, Diversità rispetto alle qualità morali, al modo di operare, o alla condizione civile. Più comunemente Dissomiglianza. |
Dal lat. dissimilitudo. ‒ | Esempio: | Dant. Conv. 186: Nell'amistà delle persone dissimili di stato conviene, a conservazione di quella, una proporzione essere intra loro, che la dissimilitudine a similitudine quasi riduca, siccome intra 'l signore e 'l servo. |
| Esempio: | E Dant. Conv. 397: Poi appresso dice a questo tale: Da te alla statua fatta in memoria del tuo antico non ha dissimilitudine altra se non che la sua testa è di marmo, e la tua vive. |
| Esempio: | Cic. Ufic. 40: Innumerabile altre dissimilitudini sono della natura e de' costumi. |
| Esempio: | S. Ag. C. D. 2, 207: Tanta disguaglianza nelli atti, e tanta dissimilitudine nello amore del padre e madre. |
| Esempio: | S. Bern. Lett. F. 174: Egli s'appressa per similitudine a colui dal quale s'era dilungato per dissimilitudine. |
| Esempio: | Cavalcant. B. Retor. 147: Truovasi la dissimilitudine, considerando le condizioni e le circostanze delle cose e delle persone poste per similitudine; perchè la natura e la proprietà, la grandezza e la bassezza, il luogo, il tempo, la commodità e l'incommodità di quella, e l'altre condizioni la mostrano dissimile all'altra. |
| Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 109: La gran separazione e lontananza tra essa (la luna) e i corpi celesti, mi par che necessariamente concluda una grandissima dissimilitudine tra di loro. |
| Esempio: | Pallav. Libr. Ben. 324: Quel dono di natura che si chiama ingegno consiste appunto in congiungere per mezzo di scaltre apprensioni oggetti che pareano affatto sconnessi, rintracciando in essi gli occulti vestigj d'amicizia fra la stessa contrarietà, la non avvertita unità di special simiglianza nella somma dissimilitudine, qualche vincolo, qualche parentela ec. |
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