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Dizion. 5° Ed. .
CRONACA ed anche CRONICA.
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pag.1021
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CRONACA ed anche CRONICA. Definiz: | Sost. femm. Narrazione di fatti, esposti secondo la successione dei tempi, ed in modo molto semplice. |
Dal lat. chronica, neutro plurale dell'adiettivo chronicus, e questo dal grec. χρονικός, Attenente a tempo. – Esempio: | Malisp. Stor. fior. 30: In due modi, per due croniche antiche troviamo, che Fiorenza fue rifatta. | Esempio: | Vill. G. 311: Mi parve convenevole di recare in questo volume e nuova cronica tutti i fatti e cominciamenti d'essa cittade. | Esempio: | Ubert. Faz. Dittam. R. 51: In quante croniche tu leggi, Truovi ch'esser potero da cento anni, Che governar me e le mie leggi. | Esempio: | Cellin. Vit. 365: Io non mi voglio curare di scrivere in questa mia Vita cose che s'appartengono a quelli che scrivano le cronache. | Esempio: | Red. Lett. 1, 151: Vi è la seguente riprova nella Cronaca de' Velluti, cominciata da Donato Velluti fin l'anno 1367. | Esempio: | Manfred. Elem. Cronol. 73: Quando queste istorie sieno ordinate per anni, che allora chiamansi annali o cronache, si viene ad avere la serie di que' fatti, de' quali si tratta. | Esempio: | Mann. Ist. Decam. 2: Continuatore [Filippo Villani] delle Croniche del padre suo. |
Definiz: | § I. Cronaca dicesi Quella parte delle Gazzette, dove si raccontano i fatti giornalieri della città, le voci che corrono e via dicendo; e con un aggiunto, come gazzetta Politica, gazzetta Teatrale ec., dicesi Quella parte, dove si riferiscono succintamente le notizie concernenti la politica, le rappresentazioni teatrali ec. |
Definiz: | § II. Cronaca, si disse figuratam. a Persona che avesse buona memoria, e sapesse raccontare per filo e per segno anche i fatti più intricati e confusi. – |
Definiz: | § III. Cronaca scandalosa, dicesi familiarmente La voce che, spesso falsamente e sempre malignamente, racconta cose non buone e pregiudicevoli all'altrui fama. |
Definiz: | § IV. Far le cronache di una cosa, trovasi detto per Parlarne assai. – | Esempio: | Red. Lett. 1, 236: Andrea Cavalcanti, Carlo Dati, quell'anima santa di Lorenzo Magalotti, e molti altri comuni amici l'hanno letta (la lettera) con tanta loro satisfazione, che ne fanno le cronache, e non se ne possano votar la bocca. |
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