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EPATICO.
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EPATICO.
Definiz: Add. Dell'epate o fegato, Che appartiene all'epate. E detto in particolare di Canale epatico, significa Per cui scorre via la bile.
Dal lat. hepaticus. –
Esempio: Red. Osserv. anim. viv. 8: Dal lembo estremo della sinistra banda.... nasceva un altro canaletto biliario, che suol chiamarsi epatico.
Esempio: E Red. Lett. 1, 214: Una gran parte di essa bile è spinta pel condotto epatico alla volta del fegato.
Esempio: Lorenz. Torp. 34: A questa borsetta del fiele non manca il canale cistico, il quale si unisce con un altro canale epatico, conciossiecosachè tre sono i canali epatici, due dei quali si partono dal lobo sinistro del fegato, ed il terzo si parte dal lobo destro, poco lontano dalla borsetta del fiele.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 241: Assaporato il sugo, di cui erano inzuppati tutti i villi, lo trovai molto amaro; onde presi coraggio a cercare il canale epatico, che notarono i dottissimi Accademici di Parigi entrare dentro il ventricolo.
Esempio: Cocch. Cons. med. 1, 176: Si stima ottima l'indicazione già presa di aprire le vie de' minimi canali della tessitura epatica.
Esempio: Targ. Osserv. medic. 138: Suppliva alla di lei mancanza (della vescica del fiele) il condotto epatico, maggiore dell'ordinario.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 185: Concrezioni biliose nel coledoco, o nel dutto epatico.
Definiz: § I. Aggiunto di Vena epatica, è usato a denotare la Vena porta: e fu anche aggiunto di una Vena del braccio, la quale si credeva corrispondere al fegato. –
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Sia fatta signiera della vena epatica, cioè quella del fegato, del dritto braccio.
Esempio: E Benciv. Cur. malatt. volg. altrove: S'ella è iposarca, e l'infermo sia forte, sia fatta signiera della vena epatica, cioè della vena del fegato.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 176, 2: Dal tronco discendente dell'aorta dependono le seguenti diramazioni: l'intercostali inferiori, le freniche, la celiaca, l'epatica,... l'emulgenti ec.
Definiz: § II. Aggiunto di malattia, affezione, macchie, e simili, vale Che ha sede nel fegato, Che deriva dal fegato, Che è proprio di chi patisce di fegato. –
Esempio: Rucell. L. Cical. III, 1, 252: Tiene sempre in paura il Sollecito, che non se gli abbruci il fegato, onde e' non assaggia l'estate mai vino, conserva le faville, che lo riscaldano, dell'ipocondria epatica.
Definiz: § III. E aggiunto di medicamenti, significa Che vale contro alle affezioni del fegato, Che ha virtù di guarirle. –
Esempio: Benciv. Mes. 41 t.: E a questo vagliono le medicine cordiali o calde o fredde, e le medicine stomatice e epatice.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 118: Similmente aprendo e ripulendo le ramificazioni della vena porta dentro al fegato e i vasi biliari, sono perciò [le acque pisane] ottime epatiche.
Definiz: § IV. È anche aggiunto dell'Aloe epatico comune, così detto dall'aver le sue foglie un color somigliante a quello del fegato. E trovasi anche come aggiunto di Viola epatica, a significare il Fiore dell'epatica, o ranuncolo tridentato. –
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Sia purgato con questa decozione: recipe capelvenere, viola epatica, di catuno manipolo uno.
Esempio: Pallad. Agric. 262: Once tre di gliricidia, altrettanto di nardo celtico, e once tre d'aloè epatico.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 289: Nei luoghi marittimi di Spagna ne fa una sorta (della scilla) che ha la foglia grossa ed umorosa come l'aloe epatico.
Esempio: Ricett. fior. 15: Il secondo [aloè] è quello che è chiamato volgarmente epatico.