Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MACE.
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MACE.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Macis.
Dal lat. macis. –
Esempio: Benciv. Mes. 27 t.: Aopera tosto (l'aloe) mescolandolo colle spezie a le fangine sottilissime, e che hanno acuità, come è colla mace e colla noce moscata.
Esempio: E Benciv. Aldobr. P. 186: Si riscalda d'incenso,... di savina, di galla moscata, e di mace, e d'altre cose di buon odore.
Esempio: E Benciv. Aldobr. P. appr.: E sappiate che la mace si è la foglia della noce moscata, che dimora d'intorno la noce.
Esempio: Pegolott. Prat. Merc. 375: Mace vuol esser grossetta e lunghetta e non trita, perocchè quanto è più salda, tanto è più bella.
Esempio: Tratt. Vetr. 128: Altri dissono che, in iscambio d'aceto, voleva dire mace.
Esempio: Ricett. fior. G. 85: Le medicine odorate, come la cannella, i gherofani, la mace, e altre, si pestano con manco veemenza.
Esempio: Bald. Vers. 66: Saper, dunque, tu dei che a questi regni Di garofali, maci e d'odorate Noci fu largo il cielo.