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1) Dizion. 5° Ed. .
IMPIAGATO.
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IMPIAGATO.
Definiz: Partic. pass. di Impiagare.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che ha piaghe, Pieno, Coperto, di piaghe, e anche semplicemente Ferito. –
Esempio: Savonar. Pred. 13: Eccolo qua (Cristo) pieno di iniurie, pieno di improperj, pieno di obbrobrj e di persecuzioni. Eccolo qua insanguinato, deriso, sbeffato, impiagato e morto per nostro amore.
Esempio: Alam. L. Avarch. 16, 76: Lasso vede.... che 'l sangue stillando infino al piede Dall'impiagata man sì largo corre, Che 'l mancante vigor fugace cede.
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 465: Come veggendo noi alcun pover uomo ignudo, batter i denti a mezo dicembre, tutto impiagato e livido divenuto, mossi a pietà un grosso o un giulio gli doniamo, senza però dargli l'animo nostro legato in amore o in amicizia; così ec.
Esempio: Red. Lett. Opp. Vip. 26: Le loro carni non si son putrefatte, nè sono cascate a pezzi; nè il lor sangue, nè il lor vapore ha cagionata mai la morte ad altri animali impiagati.
Esempio: Crudel. Rim. 79: Ahimè, che larga vena Dall'impiagato busto, Che tramortito langue, Scorre di nobil sangue.
Definiz: § II. In locuz. figur. –
Esempio: Alam. L. Gir. 23, 90: E chi non sa quanto il buon capo deve Doglia sentir dell'impiagate membra, Nè d'esse il mal del suo tener men greve, Se del reale ufficio si rimembra?
Definiz: § III. Figuratam. –
Esempio: Savonar. Pred. 14: Io sono tutto innamorato di te; io sono tutto impiagato del tuo amore.
Definiz: § IV. In forza di Sost. Chi ha piaghe, Chi è pieno di piaghe. –
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 2, 208: Entrava [san Teodosio].... giorno e notte nelle stanze degl'infermi, e con particolare tenerezza confortava gli stroppiati, impiagati, e leprosi, cibandoli di propria mano, ec.