Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FILETTO.
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FILETTO.
Definiz: Diminut. di Filo. Piccolo pezzetto di filo.
Definiz: § I. E per Piccolo e sottil filo di erba, ed altresì per Sottilissima barbolina. –
Esempio: Biring. Pirotecn. Proem. 1 t.: E se pur qualche poca di terra vi si trova con qualche filetto d'erba, si vede essere senza il color del suo verde.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 1, 275: Le sue spighe (dell'orzo di Siberia) son composte di plessi di fiori, guarnite nella loro base di filetti barbuti.
Definiz: § II. E per Quella specie di ornamento, in forma di sottil filo, che per lo più è d'oro, d'argento, di avorio, di ebano, e simili, onde si fregia alcun lavoro. –
Esempio: Salv. Spin. 5, 9: Questa seconda [chiave] direi che fosse, anzi sarebbe senz'alcun dubbio, quella stessa del cassettino, s'ella non avesse questo filetto; il quale, che fosse nella mia chiave, non mi ritorna nella memoria.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 116: Acutamente investigò che in quei fori fossero inseriti dall'uno all'altro filetti d'oro.
Esempio: Bart. D. Vit. Caraff. 2, 50: Ad un breviario, che gli convenne accettare di carattere alquanto grosso per aiuto della vista.... cancellò con inchiostro i filetti d'oro che ne rigavano le coperte.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 161: Aveva.... quattro cartelloni lavorati ne' loro dintorni con rabeschi e filetti messi ad oro.
Definiz: § III. E Term. de' Gioiellieri. Sottil filo d'argento o d'oro, che tiene ferma la gemma nel castone. –
Esempio: Cellin. Vit. 148: E messo l'ugna del dito grosso ai filetti del diamante, lo trassi del suo anello.
Definiz: § IV. E pure Term. de' Gioiellieri. Ciascuna delle costole angolari che stanno tra una faccetta e l'altra di una gemma, e che formano le parti più belle e più vivaci della gemma stessa. –
Esempio: Cellin. Vit. 396: Io non volsi mancare di non gli accennare modestamente quel poco che di quella gioia io intendevo. Mi disse, che io considerassi la bellezza di quei gran filetti, che l'aveva.
Definiz: § V. E per Quel sottilissimo tratto di penna, con cui si cominciano a scrivere o si terminano le lettere, congiungendole insieme. –
Esempio: Bart. D. Grandezz. Crist. 458: Ne venite.... considerando e lodando (nel foglio bene scritto).... l'egualità del carattere,... e que' filetti dell'aste così ben condotti e inclinati con garbo.
Definiz: § VI. Filetto, dicesi anche a Ciascuna di quelle funicelle, che si attaccano da basso alle ragne per tenerle tirate. –
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 242: Sotto certe piantette di cisto, ginestre, o sanguini tenuti bassi per attaccarvi i filetti della ragna.
Esempio: E Soder. Tratt. Arb. appr: Si può anco attaccare una pertica bassa fitta in su i piuoli rasente terra, che serva a legare i filetti.
Definiz: § VII. Filetto dicesi Quella piccola membrana che nei neonati unisce la parte inferiore della lingua con la parotide; detta anche Scilinguagnolo. –
Esempio: Benciv. Cur. malatt. volg.: Dopo che avrai.... il filetto della lingua a' fanciulli che tartagliano.
Esempio: Varch. Ercol. 76: D'uno che favella assai, s'usa di dire: Egli ha rotto, o tagliato lo scilinguagnolo, il quale si chiama ancora filetto, che è quel muscolino che tagliano le più volte le balie di sotto la lingua a' bambini.
Definiz: § VIII. Dicesi altresì Quel ligamento che congiunge il prepuzio col glande.
Definiz: § IX. Filetto, chiamasi La miglior parte della bestia macellata, la quale rimane tra l'arnione e le costole verso la parte posteriore della schiena.
Definiz: § X. E dicesi pure La midolla spinale di essa bestia, detta anche Schienale: ed usasi più spesso nel numero del più.
Definiz: § XI. Filetto, dicesi altresì Quella specie d'imboccatura del cavallo, che è fatta di due piccoli fusi d'acciaio agganciati insieme fissamente, ed è munita di due campanelle, alle quali si attaccano le guide, come nel morso; e serve a far tenere al cavallo la testa alta, ovvero ad impedirgli di mangiare. –
Esempio: Canig. Ristor. 51: Costei affrena più che caval corso, Quand'è stato in riposo, e leva i ghezi, Non curando filetto, fren, nè morso.
Definiz: § XII. Onde Tenere in filetto alcuno, o Rimettere in filetto, alcuno, vale figuratam. Dargli o Tornare a dargli poco da mangiare. –
Esempio: Red. Lett. 2, 48: Circa il sig. Cap. Santini, V. S. ha fatto bene benissimo a rimetterlo un poco in filetto; perchè quei sudori provvengono dal troppo mangiare.
Definiz: § XIII. Filetto, Sorta di giuoco, che si fa tra due giocatori con tre pedine per uno sopra una figura geometrica composta di tre quadrati concentrici, tagliati, eccetto il più piccolo, da due linee in croce, e vince colui che primo riesce a disporre le sue tre pedine in tre punti d'intersezione, l'uno di seguito all'altro. –
Esempio: Salvin. Teocr. 40: Dal filetto giocando il calcol move.