Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CONTEMPORANEO.
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CONTEMPORANEO.
Definiz: Add. Detto di persona, vale Che è del medesimo tempo, Vissuto, o Vivente, nell'età medesima di un altro: ed usasi pure in forza di Sost., per lo più con l'aggiunto di un adiettivo possessivo.
Dal basso lat. contemporaneus. –
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 116: Iob.... fu contemporaneo di Moisè.
Esempio: Bocc. Vit. Dant. 243: Non solamente passò ciascuno suo contemporaneo, ma ec.
Esempio: E Bocc. Vit. Dant. 252: Secondochè i suoi contemporanei rapportano.
Esempio: Vill. F. Vit. 1: Sidonio, uomo eruditissimo, il quale a Claudiano fu contemporaneo.
Esempio: Dat. Vegl. 3, 101: Molte cose segnalate,... delle quali era più facile agli uomini contemporanei farne esatta memoria, restano nella medesima oscurità.
Esempio: Red. Lett. Occh. 10: Esso fra Bartolommeo fu contemporaneo dello Spina.
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 21: Sarebbe veramente uno de' maggiori casi questo, il ritrovarsi in due professioni diverse quattro soggetti contemporanei aventi il nome simile.
Definiz: § E detto di cosa, vale Appartenente alla stessa età, Fatta o Avvenuta nel medesimo tempo, di un'altra. –
Esempio: Dant. Conv. 278: Per che assai è manifesta la divina elezione del romano Imperio per lo nascimento della santa Città, che fu contemporaneo alla radice della progenie di Maria.
Esempio: Targ. Viagg. 12, 29: Una delle pitture più antiche che oggigiorno ci restino, contemporanea del Crocifisso che era già nella basilica di S. Miniato al Monte.