Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GISOLREUTTE, che anche scrivesi disgiuntamente G SOL RE UT.
Apri Voce completa

pag.286


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
GISOLREUTTE, che anche scrivesi disgiuntamente G SOL RE UT.
Definiz: Sost. masc. indeclin. Term. di Musica. Voce con la quale nell'antico solfeggio s'indicava il Sol che si trova in seconda riga nella chiave di violino. È composta di G, sol, re, ut, con che si designavano altrettante note musicali. –
Esempio: Don. Comp. Music. 30: Nella quale [figura] si può vedere come s'unischino insieme i due sistemi, e come in amendue, in vece de' segni accidentali, si notino G sol re ut e D la sol re sollevate, ed E la mi ed A la mi re abbassate co' segni naturali dell'altro tuono: Abbiamo poi nel Frigio, in luogo delle voci enarmoniche, aggiunto il G sol re ut e D la sol re sollevati (benchè non siano voci Dorie) per esser più necessarie per le musiche composte sin qui.
Esempio: E Don. Tratt. Enarn. 336: Il D senza punto fa quarta, e quinta col G sol re ut.
Esempio: E Don. Tratt. Enarn. 345: La quinta [corda serve] al G sol re ut Dorio, ed A la mi re Eolio, perchè sono unisoni.
Definiz: § E per similit. –
Esempio: Capor. Rim. 389: Dicon che fu la tazza di Margutte, Che sculte avea le note nell'ontume Fin a la chiave di G sol re utte.