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Dizion. 5° Ed. .
GISOLREUTTE, che anche scrivesi disgiuntamente G SOL RE UT.
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GISOLREUTTE, che anche scrivesi disgiuntamente G SOL RE UT. Definiz: | Sost. masc. indeclin. Term. di Musica. Voce con la quale nell'antico solfeggio s'indicava il Sol che si trova in seconda riga nella chiave di violino. È composta di G, sol, re, ut, con che si designavano altrettante note musicali. – | Esempio: | Don. Comp. Music. 30: Nella quale [figura] si può vedere come s'unischino insieme i due sistemi, e come in amendue, in vece de' segni accidentali, si notino G sol re ut e D la sol re sollevate, ed E la mi ed A la mi re abbassate co' segni naturali dell'altro tuono: Abbiamo poi nel Frigio, in luogo delle voci enarmoniche, aggiunto il G sol re ut e D la sol re sollevati (benchè non siano voci Dorie) per esser più necessarie per le musiche composte sin qui. | Esempio: | E Don. Tratt. Enarn. 345: La quinta [corda serve] al G sol re ut Dorio, ed A la mi re Eolio, perchè sono unisoni. |
Definiz: | § E per similit. – | Esempio: | Capor. Rim. 389: Dicon che fu la tazza di Margutte, Che sculte avea le note nell'ontume Fin a la chiave di G sol re utte. |
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